Nonostante il mitico batterista (e poi produttore di tante altre band) John McEntire abbia storicamente rifiutato quest’etichetta, se pensiamo ai padri fondatori del post rock, non possiamo che pensare ai Tortoise, dalla storicamente avanguardiersitica (musicalmente parlando) Chicago, Illinois.
Nel 1994 vedrà la luce il loro, eponimo, album d’esordio.
L’idea è quella di sganciare il rock dalle sue connotazioni classiche, per cercare – al limite del pastiche- di abbracciare più influssi possibili, slegarlo dalla contaminazione del cantato in cerca di un prodotto estremamente atmosferico, che graviti intorno a frequenze midtempo, senza la potenza, la spigolosità e l’esplosività tipiche del rock come lo si poteva fino al momento scolasticamente definire.
Minimale come approccio ma ricco di sfaccettature, il prodotto si fonda su un uso quasi matematico della chitarra e del basso (quest’ultimo addirittura a tre elementi, in alcuni casi) ed un lavoro altrettanto meticoloso sulle percussioni (che sfociano anche nel tribale, come in “Spiderwebbed” e il suo groove irresistibile), con tuffi nel mondo del jazz, dello swing e dell’ambient (provare per credere “Ry Cooder” col suo scintillante vibrafono), negli echi dell’industriale più riverberata ed aliena (“Onions Wrapped in Rubber”), spaziando ecletticamente dalla dub (“Magnet Pulls Through” con la sua intro scura e ferrosa) al sintetico (come nella coda di “Cornpone Bunch” che chiude i giochi), fino a toccare il blues ed il folk (l’oscura “Night Air” con la sua armonica).
Ogni traccia ha vita propria, senza la ricerca di epicità o pathos particolari, ma pronta ognuna a disegnare un proprio scenario sonico ben definito, geometrico, ma di rara ed ipnotica eleganza.
Musicisti d’eccezione (nonostante successivi vari cambi nella line up), quest’album è comunque un manifesto dello stile che prenderà forma e sarà l’apripista ad altri capolavori a firma McEntire e sodali, che faranno puntare su di loro attenzioni al tempo difficilmente immaginabili: e da lì, si formeranno gruppi come Mogwai, Godspeed! You Black Emperor, Explosions in The Sky e decine di altri.
Il resto della storia, è quasi il presente.
Tortoise – S/T
Data di pubblicazione: 22 Giugno 1994
Tracce: 10
Lunghezza: 50:03
Etichetta: Thrill Jockey
Produttore: Tortoise
Tracklist:
1. Magnet Pulls Through
2. Night Air
3. Ry Cooder
4. Onions Wrapped in Rubber
5. Tin Cans & Twine
6. Spiderwebbed
7. His Second Story Island
8. On Noble
9. Flyrod
10. Cornpone Brunch