Dopo il fratellino Liam, sbarca in Italia anche Noel Gallagher con i suoi High Flying Birds: e il palcoscenico è quello del Pistoia Blues, nella splendida Piazza Duomo della città toscana.
Un legame, quello di Noel, ben consolidato con la nostra penisola: a propria volta, gran parte del pubblico lo venera come fosse una sorta di divinità . E’ sempre particolare vedere come i fan conoscano a menadito tutti i pezzi, sia solisti che con la vecchia firma Oasis, ergendo di fatto il fenomeno Gallagher a storia assoluta del rock mondiale.
Si parte con i brani di produzione personale, frutto degli ultimi anni di lavoro in proprio. Noel scherza col pubblico, chiedendo se ci siano fan degli Oasis presenti prima di iniziare un paio di pezzi: pezzi che metodicamente portano invece la propria firma in solo, e sono ormai repertorio consolidato con i suoi High Flying Birds.
Simpatico giocherellone.
Inutile dire che è nella seconda metà , quando parte invece il bagaglio Oasis, che il pubblico vada in brodo di giuggiole: Noel potrebbe limitarsi a suonare, perchè sono i numerosi presenti a cantare a squarciagola “Little By Little”, “The Masterplan”, “Wonderwall” o “Don’t Look Back in Anger”.
Avanti, fino alla chiusura, con l’ormai classica “All You Need is Love” di casa The Beatles.
Un’altra gran serata in musica, e un’altra perla nella storia del Pistoia Blues. E poco importa stasera ai fan del loro sogno di rivedere, un giorno, gli Oasis finalmente riuniti.
Setlist:
Fort Knox
Holy Mountain
Keep On Reaching
It’s a Beautiful World
She Taught Me How to Fly
Black Star Dancing
Rattling Rose
Dead in The Water
The Importance of Being Idle
Little by Little
Whatever
The Masterplan
Half The World Away
Wonderwall
Stop Crying Your Heart Out
Encore
AKA… What a Life!
Don’t Look Back in Anger
All You Need Is Love