Registrato nella sua vecchia casa a Long Island insieme al produttore Joe Rogers, “The Big Freeze”, uscito a fine marzo, è il quinto LP di Laura Stevenson e arriva a distanza di tre anni e mezzo dal precedente, “Cocksure”.
L’energia presente sul suo quarto album, però, non si ripete, anzi qui la musicista nativa dello stato di New York preferisce spostarsi verso intriganti e affascinanti atmosfere folk.
Sin dall’iniziale “Lay Back, Arms Out”, con i suoi inquietanti vocals, si capisce che la Stevenson ha deciso di percorrere una strada nuova: le canzoni risultano spoglie e scarne e ci trasportano attraverso un viaggio fortemente emotivo.
Le armonie nitide del vibrante primo singolo “Living Room, NY” ci regalano altri passaggi sentimentali, mentre le chitarre pulite della conclusiva “Perfect” camminano su sconfinati e dolci territori country-folk.
Se vogliamo trovare altre emozioni non possiamo che citare la bella ballata “Hawks”- sebbene i suoi toni siano tristi, il tocco magico degli archi ci sa toccare profondamente al cuore; se cerchiamo, invece, qualche momento energico, ecco “Dermatillomania”, dall’atmosfera veloce, vivace e pop e dalle melodie catchy.
“The Big Freeze” è un disco maggiormente riflessivo, che ci sa conquistare sin dal primo ascolto con le sue portate piene di sentimenti e di sincerità : un album che sa lasciarci qualcosa di importante e segna un passo verso terreni più morbidi e tranquilli per Laura.
Photo Credit: IllaZilla