Ricordiamo bene queste fanciulle londinesi che avevamo visto di supporto ai magici Night Flowers, circa un anno fa (più o meno) al Moth Club. All’epoca non ci avevano particolarmente colpito, ma dobbiamo dire che ora le ragazze stanno alzando decisamente bene i giri del loro motore.
Quello che ci piace dell’EP appena uscito è l’intensità . Le Ghum sono capaci di coinvolgerti e portarti in un loro mondo post-punk oscuro e avvolgente, dalle tinte gotiche se vogliamo ma che dimostra di avere sempre più una buonissima padronanza melodica che, dal vivo, sembrava latitare.
Un pezzo come “Saturn” è pazzesco: una grande chitarra (ci ricorda i primi Editors!), un loop ossessivo che ti entra in testa e una caparbietà assoluta che parebbe appartenere a una grintosa PJ Harvey. “Get Up” ancora ha una chitarra lancinante e Laura Guerrero Lora gestisce il tutto alla perfezione con la sua voce carica, mentre il ritmo diventa un vortice che ci trascina giù. “1000 Men” è un climax che lascia il segno , come essere sempre più stretti, senza via di fuga, mentre “In My Head” è scndita da un basso penetrante e ancora l’ottimo lavoro chitarristico. Brave!