Riguardo all’album di esordio dei fratelli Gallagher, si è scritto e detto di tutto e di più: pietra miliare del pop-rock anni ’90,  vettore trainante assoluto  del britpop, oggetto di culto  quasi religioso per i fan, nemmeno i detrattori più accaniti riescono a dargli totalmente contro, indicandolo a più riprese come il lavoro più riuscito degli Oasis.

Per farvi solo capire la grandezza, “Defintely Maybe” conta oltre 300 settimane di permanenza nella UK Chart (ad oggi, è stabilmente nelle prime 100 posizioni degli album più venduti della settimana…), ogni mese continua ad essere acquistato in migliaia di copie in lungo ed in largo per il mondo (ora poi c’è pure la nuova edizione), ha segnato un’epoca e lasciato un’eredità  pesantissima. E tutt’oggi continua a far parlare di sè.

Dilungarsi, sarebbe pleonastico, forse ridondante (anche perché ormai in questi giorni si è detto di tutto su questo album e sui fratelloni, alla luce della reunion) allora cerchiamo di rendere questo compleanno il più interessante e particolare possibile, cercando di indicare qualche curiosità  (ovvietà , magari, per gli aficionados…) per ogni singola canzone presente nell’album.

1. Rock ‘n’ Roll Star

Il parco (Peter Pan’s Playground) dove è stato girato il video del brano,  è stato distrutto da un incendio nel 1995. Apposto così.

2. Shakermaker

Gli Oasis si sono beccati una multa salata poichè la strofa di “Shakermaker” è stata definita un plagio di “I’d Like to Teach the World to Sing”, celebre questa anche per essere stata usata come spot della Coca Cola tra i ’70 e gli ’80: più volte in varie concerti, sia Liam che Noel hanno giocato provocatoriamente su questo fatto. Nel video si vedono i componenti giocare a pallone: è noto che il bassista, Paul McGuigan, fosse dotato di discreta tecnica calcistica;  a differenza dei fratelli Gallagher, che per il calcio hanno storicamente solo una grande passione.

3. Live Forever

Sulla copertina del singolo, è immortalato Mendips, l’appartamento al 251 di Menlove Avenue a Liverpool, casa d’infanzia di John Lennon: la devozione per il compianto Beatles è stata evidente sin dalle prime uscite dei fratelli Gallagher e soci.

4. Up in the Sky

L’invettiva degli underlcassed contro la classe dirigente e l’estabilshment che sta “lassù nel cielo”, distante dalle prerogative della gente comune: nell’arco di pochi mesi “lassù” ci finiranno loro.

5. Columbia

Il Columbia Hotel a Londra ospitò gli Oasis (e prima di loro, Noel Gallagher con gli Inspiral Carpets, ed altri gruppi di caratura) all’inizio della loro carriera: gli venne vietato l’accesso dalla sera in cui, sotto effetto di acidi, cominciarono a lanciare sedie dalla finestra verso le automobili sottostanti.

6. Supersonic

Il singolo uscì l’11 Aprile 1994 e raggiunse la posizione n ° 31 della UK Charts: ovvero, la posizione più bassa mai raggiunta da un singolo degli Oasis. Chi lo avrebbe mai detto cosa sarebbe successo dopo, e che “Supersonic” sarebbe diventato uno dei pezzi più iconici della band di Manchester?

7. Bring It on Down

Forse il pezzo più punk dell’intera produzione. Aneddoto: durante un’esibizione nell 1994, nel bel mezzo di “Bring It on Down”, un astante sale sul palco e dà  un “buffetto” a Noel: quest’ultimo e Liam scendono dallo stesso  palco alla ricerca del colpevole, con fare non proprio pacifico. Poesia.

8. Cigarettes & Alcohol

Esulando dal messaggio della canzone, il singolo contiene la cover di “I Am The Walrus” di casa Beatles, e due pezzi  originali, “Listen Up” e “Fade Away”: tutti e tre i brani finiranno in “The Masterplan” qualche anno più tardi. Le b-sides dei primi Oasis valgono da sole la discografia di molte band  in giro ai giorni d’oggi…

9. Digsy’s Dinner

Digsy esiste davvero, ed è Peter Deary, frontman dei The Sums ed amico di Noel Gallagher: lo ritroviamo anche nel testo di “Be Here Now” (<..your shit jokes reminds me of Digsy’s…>).

10. Slide Away

Seppure non sia mai uscito come singolo,  è uno dei pezzi più amati da Liam, Noel e dai fan: difficile mettere d’accordo tutti così. Pensare che finirà  nell’album solo all’ultimo tuffo…

11. Married with Children

Pare sia stata registrata in mezzora nella camera d’albergo del co-produttore Mark Coyle, con la chitarra di John Squire degli Stone Roses ed ispirata dall’omonima serie TV ed al rapporto (d’amore e odio)  tra Noel e l’ex fidanzata Louise Jones, che gli rimproverava come la sua musica fosse “merda” e la tenesse “sveglia tutta la notte“. Col sennò del poi, forse qualche ora di sonno in meno le sarebbe convenuta…

Data di pubblicazione: 29 Agosto 1994
Tracce: 11
Lunghezza: 51:57
Etichetta: Creation Records
Produttori: Noel Gallagher, Mark Coyle, Owen Morris, Dave Batchelor

Tracklist:
1. Rock ‘n’ Roll Star
2. Shakermaker
3. Live Forever
4. Up in the Sky
5. Columbia
6. Supersonic
7. Bring It on Down
8. Cigarettes & Alcohol
9. Digsy’s Dinner
10. Slide Away
11. Married with Children