Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

TOOL – “Fear Inoculum”
[Volcano]

Il disco più atteso degli ultimi anni è finalmente tra noi. Ogni parola a questo punto è superflua, l’unica cosa buona e giusta da fare è premere play e colmare un’assenza durata circa 13 anni.

WHITNEY – “Forever Turned Around”
[Secretly Canadian]

Lo dobbiamo ammettere. Ci eravamo davvero innamorati della popedelia deliziosa di “Light Upon The Lake” degli Whitney e quindi siamo qui trepidanti ad attendere questo nuovo lavoro, nella speranza di ritorvare ancora carezzevoli magie psych che guardano tanto al pop quanto a un rock/country decisamente carezzevole e solare. I singoli promettono bene, con i loro arrangiamenti sempre curatissimi.

!!! – “Wallop”
[Warp]

Se avete voglia di dance-rock beh, è arrivato il momento di esultare, visto l’arrivo del nuovo album dei !!!. Tante collaborazioni in questo nuovo lavoro, da Meah Pace a Maria Uzor dei Sink Ya Teeth, passando per Cameron Mesirow dei Glasser e il frontman dei Liars, Angus Andrew. Fate largo nel vostro dancefloor casalingo!

EZRA FURMAN – “Twelve Nudes”
[Bella Union]

Più chiaro di così il nostro Ezra non potrebbe essere:
Questo è il nostro disco punk. Siamo arrivati “‹”‹a Oakland, in fretta. Abbiamo bevuto e fumato. Quindi abbiamo reso le parti più rumorose ancora più forti. Mi sono fatto male alla voce urlando. Era il 2018, quando le cose andavano male nel mondo. Le canzoni sono nude senza nulla da nascondere. I tempi disperati creano canzoni disperate. Una volta che ammetti quanto sia brutto vivere in una società  distrutta, puoi iniziare a resistere e immaginarne una migliore.

THE FUTUREHEADS – “Power”
[Nul Records]

8 anni sono serviti ai Futureheads per tornare con un nuovo disco.
La natura di “Power” la definisce il primo singolo “Jekyll” presentata così da Barry Hyde:
una canzone violenta sulla mia infanzia disgustata dai volti sorridenti e beffardi di alcuni compagni di scuola elementare. Ha lasciato una cicatrice nella mia psiche che non riesco proprio a togliere. Una canzone per la parte animale di tutti noi. Con amore dai The Futureheads.

LANA DEL REY – “Norman Fucking Rockwell!”
[Castle Face]

Prodotto (e in parte scritto) da Jack Antonoff ex Bleachers e ora nuovo re mida del suono e fedele collaboratore di St Vincent “Norman Fucking Rockwell!” ci consegna, a giudicare dai primi singoli (“Venice Bitch”, “Mariners Apartment Complex”, “hope is a dangerous thing for a woman like me to have – but I have it” e la cover dei Sublime “Doin’ Time”) una Lana in grande spolvero.