Terzo album per Shannon Lay in arrivo questo weekend a distanza di quasi due anni dal precedente, “Living Water”: prodotto da Ty Segall, “August” è il suo primo LP per la prestigiosa Sub Pop Records.
Il titolo del nuovo disco si riferisce all’agosto 2017, quando la componente dei Feels ha abbandonato il suo day job per dedicarsi totalmente alla musica e questa è stata una sorta di liberazione per lei, una vittoria, una celebrazione, “un grazie al mondo”.
Se certamente parte da una base folk-rock, questo terzo disco ha comunque altre carte da giocarsi nella sua mezz’ora abbondante: la voce della Lay rimane fondamentale nell’economia delle dodici canzoni presenti su questo LP, ma la chitarrista dei Feels ha anche vari altri elementi da presentare.
“Death Up Close” apre il disco con un finger-picking raffinato e gentile, ma sono le inserzioni del sax di Mikal Cronin prima e di un violino in seguito, che aggiungono ulteriore eleganza e un tocco jazzy all’opening-track.
La successiva “Nowhere”, con le sue percussioni veloci, riesce a trasportarci attraverso terreni con tinte psych-rock, mentre l’urgente singolo e title-track “August” riesce a unire influenze folk, psych e country (molto bello e intrigante il suono del violino di Laena Gironimo dei Feels).
Un suono folk semplice, ma meditativo e rilassante ci fa innamorare di “Unconditional”, uno dei brani che più ci sanno colpire a livello emotivo in questo terzo LP della Lay.
“August” è un album che, oltre a essere piuttosto variegato nel sound, sa mettere in mostra le buone capacità di Shannon: crediamo possa ripagare le scelte di vita intraprese dalla musicista losangelina negli ultimi anni. In bocca al lupo! Il futuro è dalla sua parte e il sogno dell’ultima canzone secondo noi potrebbe diventare presto realtà .
Photo Credit: Denee Segall