Originarie del New Brunswick, ma ora residenti in Ontario le Partner hanno già pubblicato un LP, “In Search Of Lost Time” (2017), mentre lo scorso aprile le due ragazze canadesi hanno realizzato, grazie all’aiuto della prestigiosa etichetta statunitense Father / Daughter Records, un nuovo EP, “Saturday The 14th” e in questi giorni stanno girando l’Europa e il Regno Unito per presentarlo anche nel vecchio continente.
Ci ritroviamo abbastanza casualmente qui a Brighton dopo che il concerto che originariamente volevamo vedere – quello di Già Margaret al Louisiana di Bristol – era stato cancellato per problemi di salute della musicista di Chicago: la venue dalla famosa porta verde, situata proprio sotto alla stazione dei treni della città marittima della costa meridionale del Regno Unito, è piuttosto piena ““ sebbene non sold-out ““ forse anche grazie alla presenza in apertura di due band locali, Bloom e Interlight, che sicuramente avranno garantito un buon numero di presenze.
Sono le nove e venti quando Lucy Niles e Josèe Caron salgono sul palco accompagnate da una batterista: “Everybody Knows” ci fa subito capire come andrà la serata – all’insegna del rock. I riff pesanti della chitarra della Caron ci arrivano immediatamente in faccia, ma non per questo mancano le sensazioni melodiche, sempre presenti nella musica delle ragazze provenienti dall’Ontario: il ritornello, infatti, è assolutamente catchy e scatena il primo singalong della giornata, che vedrà un pubblico decisamente preso e coinvolto dalla performance del duo originario di Sackville.
Decisamente heavy le linee disegnate dal basso della Niles in “The “Ellen” Page”, mentre la sei corde della sua collega sembra essere sempre pronta a scoppiare come una furia: anche in questo caso le melodie riescono a conquistarci e fanno sì che la folla si lasci andare.
Velocità elevatissima e catchiness a livelli massimi per il vecchio singolo “Personal Weekend”, un vero godimento rock n’ roll; in “Stoned Thought” la chitarra di Josèè suona decisamente più bluesy e anche il ritmo si fa più basso ““ non mancano anche qui pesanti schitarrate, davvero un marchio di fabbrica per le Partner – mentre “Creature In The Sun” risulta più malinconica e meno vibrante, ma non per questo meno piacevole.
Dopo un brevissimo passaggio nel backstage, le due ragazze canadesi tornano sullo stage della venue di Brighton per un encore, che in realtà propone solo una jam di appena un paio di minuti, piena di duri riff dal sapore rock.
In questi quaranta minuti le Partner hanno preferito spingere quasi sempre sull’acceleratore e mostrare la loro parte più rock, tralasciando quasi totalmente il loro recente EP, decisamente più sperimentale. Un nuovo album, racconta al pubblico Josèe durante la serata, è appena stato completato e sarà interessante vedere quali direzioni le due ragazze vorranno intraprendere: stasera intanto noi ci siamo divertiti parecchio.