Questa è divertente davvero. Dai che non ci avevate mai pensato ad una top ten di motivetti tutti italiani anni 80; eppure ci sta benissimo vista la bravura di molti addetti ai lavori, basti pensare alle mitiche sigle dei cartoni animati che ancora cantiamo. Direi che l’introduzione può anche finir qui perchè ora ci facciamo un viaggio tra battute mitiche, commedia all’italiana, attori indimenticabili e canzoni irripetibili. Ah, giusto per, la classifica è opinabile e il primo non è davvero primo. Sapevatelo, come sappiate che tante ne ho dovute lasciare fuori, ma che recupererò in una eventuale seconda puntata.
10 – COL FISCHIO O SENZA – ALVARO VITALI
1982, da PIERINO CONTRO TUTTI
Allora, la prima cosa che salta all’orecchio è il basso: spettacolare, ma il mito, almeno per me, continua con un Alvaro Vitali in cattedra sia davanti alla macchina da presa, perchè Pierino è Pierino e nun se batte, ma anche davanti al microfono.
9 – VADO A VIVERE DA SOLO – JERRY CALA’
1982, da VADO A VIVERE DA SOLO
Il buon Jerry molla i Gatti di Vicolo Miracoli e diventa un’icona con film che sono rimasti nella commedia all’italiana. “Vado a vivere da solo”, godibilissima pellicola anche oggi, ci regala questa performance di Jerry che tocca i fasti di Capitttto? con un brano pop di tutto rispetto.
8 – ATTILA – FRANZ DI CIOCCIO & FRANCO MUSSIDA
1982, da ATTILA IL FLAGELLO DI DIO
Ora, io che dovrei scrivere su un film che negli anni è diventato leggenda nonostante avesse floppato alla sua uscita? Diego col suo terrunciello è a livelli siderali, Mauro di Francesco (Sei tu lo re…) è una spalla suprema, Angelo Infanti fa il suo e il tutto è abbellito dalla presenza di Rita Rusic modalità dea. Ah il pezzo è stato composto da due uomini qualunque: Di Cioccio/Mussida e dice che, ma non ne siamo troppo sicuri, abbiano suonato nella Premiata Forneria Marconi.
“Sbabbari, uomini di inaudita viulenza, di inaudita ferocia, figli del Dio Odino! Io vi dico, vostro re, che questa volta li romani hanno tirato troppo la corda! E quindi io vi dico che chi la fa l’aspetti. è chiaro?”
7 – BOMBER – OLIVER ONIONS
1982, da BOMBER
Preparate i fazzoletti. Amiamo tutti Bud Spencer e in questo film senza Terence, ci offre qualcosa che mai più dimenticheremo. Un omone dalla forza bruta, poche parole e cuore d’oro in una favola condita da un pezzo che conosciamo anche perchè i Fratelli De Angelis, vera fucina di brani e colonne sonore storiche (“Sandokan”, “Orzowei” e “Il Corsaro Nero” su tutte) lo avevano già proposto in italiano come sigla di Galaxy 999, capolavoro di Leji Matsumoto. Questa versione è in inglese, ma la magia è la stessa. Il film? Il film è una commedia come se ne facevano una volta. Bud ai suoi standard, Jerry Calà in forma smagliante e il mai dimenticato Mike Miller (ma era italianissimo)/Giorgione nei panni di un Rocky paesano.
“Per arrivare alla vera libidine, anzi, alla doppia libidine di questa palestra, che è Piddu testa di Olbia, che a vederlo così non gli daresti niente, però quando vola a tappeto sembra l’Alisarda. Avanti Piddu dai, fatti vedere dal maestro…”
6 – L’ALLENATORE NEL PALLONE TEMA – OLIVER ONIONS
1984, da L’ALLENATORE NEL PALLONE
Non oso scrivere nulla. Lascio questa battuta per dire tutto.
“Sicchè lui adesso sta a Firenze a parlare con Picchio De Sisti ed io son venuto qua in Brasile dove tutti vengono o per le donne o per i giocatori… io son venuto farmi fare l’appendicite. Hai capito com’è?! Io a uno lo devo sputare in faccia sennò con chi mi sfogo? Anzi, scusa… So’ più soddisfatto adesso.
Senti, ma perchè hai fatto così?
Mi sono sputato in faccia da solo. Uno che a quarantott’anni viene a Rio a farsi fare l’appendicite, vuoi che non si sputi in faccia da solo?”
5 – ACQUA E SAPONE – STADIO
1983, da ACQUA E SAPONE
Tralasciamo la commedia nazional popolare di cui sopra e passiamo a qualche traccia un pò più “impegnata”. Carlo Verdone, dopo il successo di “Borotalco”, mette a segno un altro colpo con questo film che è ormai un classico. Sora Lella e Fabrizio Bracconeri sono gli ottimi comprimari per una commedia sentimentale arricchita da questo brano degli Stadio, band spesso sottovalutata.
4 – PUPPE A PERA – FRANCESCO NUTI
1982, da MADONNA CHE SILENZIO C’E’ STASERA
Lo confesso, io amo in modo violento Francesco Nuti. Lo amo da sempre e mi duole vederlo finito. Francesco è stato, è, poeta, compositore, attore e ci ha regalato film che sono piccole perle fatte di comicità surreale, spesso estrema, ma che serve solo a farci comprendere la sua personale idea dell’amore e del rapporto uomo-donna. Scelgo, tra i tanti (la bellissima “Lovelorn Man” o “Giulia” per esempio) un brano che tutti ricorderanno nella sua versione primigenia e live in un film che presenta tutti i temi che il buon Francesco sciorinerà negli anni a venire.
“Chiaramonti chi tace sta zitto…”
3 – I LIKE CHOPIN – GAZEBO
1983, da VACANZE DI NATALE
Parafrasando il Maestro Dogui: Uè animali scendete dalla pianta. La libidine è qui: sole, whisky e sei in pole position. Ecco. Un film, il primo, l’originale, che va visto almeno una volta all’anno insieme a “Sapore di Mare”. La colonna sonora è perfetta e io, se proprio devo sceglierne una non posso esimermi dall’offrirvi il buon Gazebo.
2 – SUNSHINE – THE FANTASTIC OCEANS
1983, da CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO
Qui mi prenderò un sacco di critiche, ma le mie Top Ten non sono mai ovvie. Punto primo; il film. Perchè proprio questo? Perchè lo vidi al cinema che avevo sette anni con la scuola e ci sono affezionato. Secondo: ma non sono gli Oliver Onions? No. Strano eh? L’unico film di Bud e Terence senza la colonna sonora dei Fratelli De Angelis. Tre: però potevi mettere “Crusin'” il tema principale. Eh No. Questo è molto più d’atmosfera e sottolinea la scena divertentissima dei nostri eroi che, su sentieri opposti, provano a procurarsi i cibo dopo essere arrivati sull’isola. Non so voi, ma ogni volta che lo vedo mi rilassa e mi fa venir voglia di partire con una bella scorta di marmellata Puffin Ovviamente!
1 – AI GRANDI MAGAZZINI – DETTO MARIANO
1986, da AI GRANDI MAGAZZINI
Parata di All Stars per un film corale dove i nostri idoli (Banfi, Villaggio, Montesano, Boldi, De Sica, ma anche il fuoriclasse Nino Manfredi) ci fanno accomodare in poltrona con sequenze indimenticabili.
Vi sembra sia finita? E mica l’ho dimenticata. La gemma suprema, la bonus track. Vai Tirzan!
“Guard’ che io ho lette ‘i scritture di Nostratamo e ti posso carantire, dich ti dich, che: pe’ tre anni, quest’ l’ha scritt’ Nostratamo, pe’ tre anni morirann tre papa all’anno, poi pe’ un anno morre un papa ogni tre ann’ e dopo ‘o scudett’ lo vince la Giuventus, lo becc’ la Giuventus, sempre“.
BONUS TRACK – ECCEZZZIUNALE VERAMENTE – DIEGO ABATANTUONO
1982, da ECCEZZZIUNALE VERAMENTE