Saliti alla ribalta nel 2016 con il singolo “Johnny”, i canadesi Basement Revolver ci avevano ben impressionato con il loro album di debutto “Heavy Eyes” del 2018. Il loro dream pop tinto di malinconia e con deviazioni shoegaze non poteva far altro che richiamare paragoni a band come The Sundays o trovare affinità tra le voci di Chrisy Hurn e quella di Dolores O’Riordan dei Cranberries. Ci sta. La band proviene da Hamilton, città sulle rive del lago Ontario, anche chiamata “Steel City” per l’importante presenza dell’industria siderurgica ma che ha, come parziale e importante rivincita, un immenso giardino botanico, un paradiso di piante e fiori variopinti.
Acciaio e fiori.
I Basement Revolver con l’EP “Wax and Digital” ci portano tra i fiori, con le dolci melodie, il soffice e vellutato canto di Chrisy. “Have I Been Deceived”, “What Are You Eaiting For” sono lentacci che scaldano le ossa anche nei freddi inverni in riva al lago. Il giá noto singolo e title track “Waxy and digital” e ” Concussion, Pt 2″ aumentano il numero di giri e l’energia dei brani è impreziosita ed enfatizzata anche dalla seconda chitarra di Jonathan Malström che è il nuovo e quarto elemento della band che si completa con Nimal Agalawatte (basso e synth) e Brandon Munro (batteria).
“It’s a really bad time right now” si ascoltava nel loro primo successo “Johnny”. Bene, possiamo tranquillamente dire che adesso i tempi sono davvero buoni per questa band. Meritano tutta la nostra attenzione.