Jemma Freeman And The Cosmetic Something è il nuovo gruppo della chitarrista dei Landshapes, band dream-psych-rock sotto contratto con Bella Union.
Iniziato come il suo nuovo progetto solista si è trasformato gradualmente in una band vera e propria e, pochi giorni fa, è arrivato questo debutto sulla lunga distanza via Trapped Animal.
La opening “Helen Is A Reptile” è un intro fenomenale: un brano rock chitarristico dalle ottime melodie e pieno di tensione che sprigiona adrenalina in ogni sua singola nota, mentre il suo ritornello è pura gioia ed energia.
Non facciamoci ingannare, però, perchè su questo debutto sulla lunga distanza c’è molto di più di questa (relativamente) semplice traccia: per esempio, la successiva “Keytar (I Was Busy)” è costruita intorno ai synth con un senso melodico delizioso che sembra riportarci indietro a un certo pop elegante degli anni ’80.
“Count To Ten” parte da un solido impianto classic-rock, ma non nasconde anche qualche leggero velo psichedelico (che del resto è presente in tutti i quaranta minuti del disco); “Black Rain” è delicata e riflessiva, seppur piuttosto scura e vede una piccola sezione d’archi accompagnare il lavoro delle chitarre, mentre la gentile “Kopenhagen” contiene raffinati tocchi jazzy, ma si scatena nel coro, in cui il ritmo si alza notevolmente.
Un album davvero interessante questo “Oh Really, What’s That Then?”, in cui la Freeman non ha alcuna paura a spaziare da un genere all’altro e lo fa con intelligenza e sapienza: il risultato è decisamente brillante e vi consigliamo di non perderla quando a dicembre arriverà in tour in Italia.