E’ finalmente tempo di uscita, via Lab Records, per il primo EP dei Talkboy, sestetto di Leeds che avevamo già avuto il piacere di conoscere.
Nel mentre, le date si sono moltiplicate e i ragazzi hanno avuto anche l’onere e l’onore di suonare in importanti plachi come quello del Leeds Festival: ovvero, giocare in casa, ma finalmente con un grande pubblico davanti.
Niente male, come niente male davvero è questo EP: c’è il pop “chitarroso” e dal sapore rètro e spensierato di “Wasting Time” (qua ne parlavamo), quello più spinto ma altrettanto fresco di “Someone Else For You”, l’estiva e sognante, ma altrettanto briosa e tintinnate, “Mother” con il duetto tra Katie Heap e Calum Juniper.
“Over & Under”, che dà il nome all’EP, era già stata anch’essa diffusa in periodo precedente, e trasuda sudore dal cuore più garage della band, mentre l’aria, seppur ancora elettrificata dalla chitarra di Tim Malkin e resa profonda da una sezione ritmica assai intraprendente, si fa più sinuosa e leggiadra in “All Works Out”.
Chiude i giochi l’ultimo pezzo, “Hollow Spheres”, che parte come una delicata ballad acustica dal sapore country per esplodere in una cometa luminosa e rockeggiante, alla ricerca di traiettorie delle più anthemiche. Probabilmente il brano più interessante del lotto.
Poco da dire, da semplice scoperta i Talkboy sembrano avere tutte le carte in regola per diventare qualcosa di ben più grande.
Photo by Steven Haddock