The Gotobeds arrivano in Europa a presentare il loro terzo LP, “Debt Begins At 30”, uscito a fine maggio via Sub Pop Records e le prime tre date del loro tour nel Vecchio Continente sono proprio in Italia.
Stasera siamo alla loro ultima, al Freakout Club di Bologna: il club di via Zago si riempie pian piano e, pur senza raggiungere il sold-out, raggiunge numeri davvero interessanti e rispettabili.
Il nuovo album della band statunitense, registrato all’Electrical Audio di Chicago, lo studio di proprietà di Steve Albini, vede la presenza di numerosi ospiti, che lo hanno reso assolutamente ricco e interessante: vedremo se anche alla prova live il gruppo post-punk di Pittsburgh saprà ripetersi.
Dopo l’esibizio di Perfume, musicista californiano di stanza proprio a Bologna, poco dopo le undici e venti, salgono sul palco della venue felsinea i quattro musicisti della Pennsylvania: la serata si apre con “Fast Trash”, una canzone estratta dal loro esordio sulla lunga distanza, “Poor People Are Revolting”, un vero e proprio attacco frontale punk, sebbene molto divertente.
Nella successiva “New York’s Alright (If You Like Sex & Phones)”, sostenuta da ottime linee di basso, chitarre fuzzy e da un drumming molto veloce, c’è una maggiore apertura verso le melodie, mentre “Slang Words” nelle sonorità ci ricorda molto da vicino i Protomartyr ““ probabilmente non è un caso che il frontman del gruppo di Detroit Joe Casey prestasse la sua voce al pezzo.
Dopo una piccola pausa per bere, si riprende in maniera violenta e cattiva con “New Dress” dalle atmosfere decisamente cupe.
“Debt Begins At 30”, title-track del loro nuovo disco, parte con lo spoken word del frontman Eli Kasan e continua a crescere con durezza, diventando distruttiva nel finale; “New York Swagger” poi è un altro brano punk esplosivo e divertente, mentre il singolo “Calquer The Hound” unisce ottime sensazioni melodiche alla follia totale.
Cinquanta minuti passati in spensieratezza tra violente pettinate sonore dritte in faccia e momenti più rilassanti, luminosi e in qualche modo anche catchy: The Gotobeds hanno centrato il loro obiettivo, mentre i presenti hanno potuto ballare e divertirsi. Speriamo di poter rivedere presto la band di Pittsburgh in Italia!
Photo Credit: Antonio Paolo Zucchelli