Dopo aver trascorso la primavera in giro per i teatri d’Italia, Manuel Agnelli e il suo compagno artistico, il polistrumentista Rodrigo D’Erasmo, hanno sancito, il 18 novembre scorso, il ritorno alle scene riproponendo lo spettacolo “An Evening With Manuel Agnelli”.
La location scelta per la data zero si sposta per la tappa romana dal quartiere Flaminio al quartiere Prati, nella venue dell’Auditorium Conciliazione sito nell’omonimo viale ai piedi del Cupolone.
An evening with Manuel Agnelli edizione winter ha confermato lo spettacolo confidenziale scelto dal carismatico frontman degli Afterhours il quale ha dimostrato, di nuovo, il suo indiscusso e immenso talento sia come performer live sia come intrattenitore.
Nelle tre ore quasi di concerto, l’artista milanese ha ipnotizzato il pubblico di fan e non solo scandendo ora le note musicali delle versioni rigorosamente rivisitate dei brani degli Afterhours, ora le cover, pure reinterpretate alla sua maniera, e ora le letture di prosa e poesia, il tutto intervallato da racconti di storie e di aneddoti, il più delle volte divertenti.
Proprio così, Agnelli si spoglia davanti ai presenti con vena ludica e, allo stesso tempo, confidenziale, intima, alternandosi tra chitarra e pianoforte durante il repertorio scelto per la serata.
Lo show ha inizio poco dopo le 21.30 all’interno di un palco allestito come un tipico salotto di casa, accogliente e avvolgente come sono i brani suonati sia in versione unplugged, “Male di Miele”, “Quello che non c’è”, sia in versione “elettrificata”, “Strategie”, ad esempio.
Tra le versioni rivisitate dei brani, bellissima “Pelle”, si inseriscono le cover attraverso le quali Manuel e Rodrigo ripercorrono periodi e generi diversificati, aggiungendo il loro personale e deciso arrangiamento ad eccezion fatta per quella spettacolare “Skeleton Tree” lasciata originale in odore di vero tributo a Nick Cave.
Il rapporto con i presenti, con il passare del tempo, si fa sempre più coinvolgente anche perchè Manuel ripropone in scaletta anche brani esclusi un po’ dai live, come “Musa di Nessuno”, “La fine è più importante”, “Padania”. Quando oramai il calore è totale, Manuel approfitta per leggere un lungo abstract del libro di Roberto Farina, “Fuochi”, ispirato a Robespierre.
Il pubblico apprezza ma la musica vince sempre e la dimostrazione arriva nel momento di proporre “Ballata per la mia piccola iena”, di “Non è per sempre” cantata con il pubblico, oppure di “Ci sono molti modi” da pelle d’oca la quale, insieme alla cover del grandissimo Battisti “L’aquila”, si contende un posto per la migliore performance della serata.
Se è lecito aspettarsi da Manuel le cover di Springsteen, Beatles, e Joy Division, la bellissima e personale interpretazione di “Videogames” di Lana Del Rey, dedicata alla figlia Emma, è impressionante!
Insomma, una riuscitissima serata. Manuel e Rodrigo, più che rodati oramai, sono stati complici e artefici di una rappresentazione artistica di spessore e sapranno appagare il pubblico, anche quello legato come il sottoscritto al sound old style degli After, che andrà ad ascoltarli in questo nuovo tour.
Credit Foto: Alessandro Antonelli [CC BY 3.0], via Wikimedia Commons