A inizio anno avevamo dedicato uno dei nostri Weekly Radar ai favolosi Dayflower, quartetto di Leicester che proprio nel gennaio del 2019 ha pubblicato il clamoroso album “Honeyspun”. In bilico tra indie-rock e pulsioni shoegaze i Dayflower riescono magicamente a cambiare e a equilibrare alla perfezione il loro suono, lasciando, di volta in volta, trasparire diverse anime e diverse colorazioni.
Il lato melodico non è mai in secondo piano e la capacità empatica è davvero altissima. La loro nuova uscita è questo “Petal Drops”, che potremmo definire pubblicazione per completisti, visto che raccoglie un po’ di materiale sparso su cassette, versioni alternative e qualche novità . Eppure la qualità così alta e invitante rende l’uscita assolutamente da avere, non fosse altro per l’emozionante cover dei Sea Urchins di “Pristine Christine”. Se “In The Cluds” è quasi mesmerica nel suo incedere, “Muji” è tutta incentrata sul ritmo e, seppure così spartana, si fa amare al primo ascolto.