Sembra ieri, ma pure “Contra” dei Vampire Weekend spegne oggi candeline in doppia cifra.
Era il gennaio 2010 quando Ezra Koening e compagni uscirono con il loro secondo album, dopo il fortunato ed applaudito esordio di due anni prima.
“Contra” fu, ed è tutt’ora, un altro piccolo gioiellino: melodico, esotico e pieno di colori, delicato ma pimpante, tra xilofono e marimbas, synth, beat più afro, confermerà i newyorkesi come protagonisti della scena alt-pop del nuovo secolo, contribuendo a far deragliare l’interesse catalizzato fino a quel momento dalle band della cd. new rock revolution.
Le venature mattiniere e caraibiche di “Horchata” e “White Sky” fanno da apripista alla pimpante e coinvolgente “Holiday”, prima che Koening giochi col vocoder nell’altrettanto contagiosa “California English”, e le sue sfumature, ancora una volta, caraibiche.
“Taxi Cab”, più minimale nella struttura tra xilofono, beat e il semi-spoken di Koening, è docile ma lungi dall’essere soporifera, nonostante il dna più crepuscolare, prima di risvegliarsi ancora tra il tamburellare più tribale e le pulsioni magnetiche e luminose di “Run”.
Ma la vera “corsa” è quella di “Cousins” col suo tiro casinista e il gran lavoro della sezione ritmica, irrefrenabile, trascinante, fino quasi ad impazzire, che trova naturale seguito nell’altrettanto vivace e popedelica “Giving Up The Gun”, solo calmierata dal delicato approccio vocale di Ezra Koening.
“Diplomat’s Son”, a firma dell’altro piccolo genietto/tuttofare che porta il nome di Rostam Batmanglij, ci delizia con il suo passo reggae mescolato ad archi, synth e campionature (e diciamolo, è un piccolo inno gay), prima della melliflua chiusura di “I Think UR A Contra” che ci lascia col sorrisetto inebetito e un po’ più di tepore nel cuore e nella testa rispetto al momento che abbiamo premuto play.
L’album volerà in testa alle classifiche di mezzo mondo (in Italia invece non supererà la 98esima posizione), sarà disco d’oro in Canada, UK, Stati Uniti ed Australia.
Piccola curiosità : la giovane ragazza nella foto di copertina, dai colori così anni 80 (rafforzata da classica polo Ralph Lauren giallo slavato) si chiama Ann Kirsten Kennis: all’uscita dell’album, la stessa si ritrovò l’album tra le mani, si riconobbe nella foto e chiese ben 2 milioni di dollari alla band.
A “Contra” avrei dato un 8 pieno quando lo sentii per la prima volta: oggi, confermerei l’otto pieno con sicurezza tonitruante. Un album che più che “invecchiare”, resta giovane e fresco come quando venne alla luce.
Vampire Weekend – Contra
Data di pubblicazione: 12 Gennaio 2010
Tracce: 10
Lunghezza: 36:40
Etichetta: XL Recordings
Produttore: Rostam Batmanglij
Tracklist:
1. Horchata
2. White Sky
3. Holiday
4. California English
5. Taxi Cab
6. Run
7. Cousins
8. Giving Up the Gun
9. Diplomat’s Son
10. I Think Ur A Contra