Nella seconda parte della sua autobiografia, intitolata “Afternoons With The Blinds Drawn”, Brett Anderson va a coprire gli anni che vanno dalla fulminante ascesa, al successo nel 1992, alla disfatta commerciale del 2003 che portò ad un primo scioglimento degli Suede. Leggendo la prima, “Coal Black Mornings” del 2018, avevo avuto l’impressione che il motivo conduttore fosse il fatto che il nostro Brett volesse rimarcare quanto anche chi, come lui, provenisse dagli strati sociali più indigenti, potesse realizzare i propri desideri e dire qualcosa nel mondo dell’arte/intrattenimento e cambiare in meglio la propria vita…economicamente almeno.
In “AWTBD”, invece, Brett sembra volersi riconciliare con tutti, ammettendo le proprie colpe come uomo e gli errori da artista. Ovviamente il suo discorso è più articolato e va a toccare aspetti intimi del Brett reale, umano, perchè va a descrivere gli anni che l’hanno portato a diventare una persona adulta attraverso la patina glitterata della carriera di musicista.
Parla della sua rottura con Bernard Butler (primo chitarrista), della sua discesa negli inferi della dipendenza e il conseguente isolamento dagli altri membri della band. La ricerca di riscatto con la disintossicazione e la disastrosa gestazione di “A NewMorning” (ultimo album della prima fase Suede).
Scrive di tutto ciò senza risparmiarsi autocritiche e senza enfasi o glamour, o ancora, senza entrare in dettagli stucchevoli.
Ci sono anche spunti di riflessione interessanti a mio parere, come ad esempio il rapporto che lui definisce ‘persona vs persona’, che traduco grossolanamente con persona contro personaggio, che secondo le sue stesse parole l’avrebbe schiacciato a danno della sua sensibilità .
Anche la sua visione dall’interno dello showbiz ruotante attorno al fenomeno Brit Pop è assai illuminante.
L’impressione che mi sono fatto, e che ai miei occhi rende alcuni aspetti del lavoro di Brett Anderson con gli Suede imprescindibile, è che provenendo da una famiglia al limite dell’emarginazione, lì è rimasto, con la mente, col cuore. E quando è stato tentato di mettere fuori un piede fuori, è andato tutto a scatafascio (credo che come me, molti fan vorrebbero dimenticare i momenti più bui della carriera degli Suede, come “She’s in fashion” o peggio ancora “Attitude”).
Mi permetto un’ultima nota, perchè sono quasi caduto dalla sedia leggendo che Brett considera “Everything Will Flow” uno dei suoi migliori pezzi di sempre. No, Brett, mi spiace, non si può proprio dire, nè scrivere. E’ di una pochezza allarmante, come, purtroppo, altre del periodo.
Afternoons With The Blinds Drawn
Voto: 7
Autore: Brett Anderson
Pagine: 288
ISBN: 1408711842
Data di pubblicazione: gennaio 2019
Editore: Little, Brown