Visto che richiamiamo il 1975 e non il 1976, si fa riferimento all’originaria pubblicazione in Australia, seguita, nello stesso anno, dalla pubblicazione di “T.N.T”, cui fece seguito con lo stesso titolo “High Voltage”, la versione internazionale dell’album che presentava una compilation dei pezzi migliori dei primi due album australiani e che manterrà solo due pezzi dell’originale (“She’s Got Balls” e “Little Lover”) con quasi tutti i pezzi estrapolati dal successivo “T.N.T”.
Al di là di quale versione venga presa in considerazione ai fini celebrativi, qui si certifica la nascita non solo di uno dei più famosi gruppi del rock tout court ma quella di un suono unico, inconfondibile, iconico.
Una delle battute più spiritose che riguardano gli AC/DC è quella che indicherebbe come inutile scegliere tra uno dei loro album, potendone ascoltare indifferentemente uno o l’altro senza rendersi conto delle differenze.
Una maniera sarcastica per sottolineare come nella loro lunga carriera la sperimentazione non sia nelle loro corde e come la formula del loro sound rimanga invariabilmente immutata.
Sta di fatto che forse l’osservazione non è peregrina ma è pur vero che l’abilità dei nostri è stata duplice ovvero creare un marchio di fabbrica unico ed irresistibile da una parte e trovare sempre spunti per nuovi inni rock pur muovendosi sempre all’interno di determinate coordinate.
La lista delle canzoni immancabili in una sorta di classifica delle loro migliori song sarebbe infatti lunghissima e pochi sono i tonfi discografici che li riguardano.
Più utile pertanto nel ricordare la ricorrenza del loro debutto la necessità di riscoprire per i più distratti l’epopea degli anni settanta, segnata dalla presenza del primo indimenticabile front man Bon Scott, oltre a ciò che sarebbe venuto dopo e che chiunque conosce (“Back in Black” vi dice qualcosa?).
L’inizio del Mito.
Tipo album: Studio
Pubblicazione: 17 febbraio 1975 Australia, 30 aprile 1976 Mondo, 14 maggio 1976 Stati Uniti
Durata: 39:51
Dischi: 1
Tracce: 8
Genere: Hard rock, Blues rock
Etichetta: Albert Productions
Produttore: Harry Vanda, George Young
Registrazione: novembre 1974
Edizione australiana del 1975
Lato A
Baby, Please Don’t Go ““ 4:40 (Big Joe Williams)
She’s Got Balls ““ 4:51
Little Lover ““ 5:37
Stick Around ““ 4:44
Lato B
Soul Stripper ““ 6:23 (Angus Young, Malcolm Young)
You Ain’t Got a Hold on Me ““ 3:30
Love Song ““ 4:02
Show Business ““ 4:43