E’ uscito a fine gennaio questo intrigante lavoro dei Janaki’s Palace. Li ricordavamo per il singolo “Lemniscate Daydream”, che però non è contenuto in questo nuovo tris di brani dal sapore liquido e cangiante. Un viaggio cadenzato e ricco di ottime vibrazioni, con trame synth-pop a fare da linea guida. In realtà parlar di semplice synth-pop sarebbe davvero riduttivo e sbagliato. La band crea soluzioni variegate e pop, che inseriscono onde più morbide, ma anche soul e dagli accenni tropical. Un casino? No affatto, ascoltare “CPH 01”.
“August” è soleggiata e ricca di sensazioni da film anni ’60 incrociati con un taglio da “Tempo delle mele”. “Reflections” ha invece un taglio più popedelico e psichedelico, sia nella struttura che nei suoni, con questo basso incalzante e la sensazione di essere davvero in una realtà parallela fatta di colori avvolgenti e in costante cambiamento. Molto spirituali , verrebbe da definirli i ragazzi in questa situazione.
Avanti così.