I Blanketman sono di Manchester e debuttano con “Take You With Me” via PIAS. Riff di chitarra “sottosopra” e tastiere garage sixties ci ricordano un po’ un’altra band Mancuniana, i Cabbage (ascoltiamoci a tal riguardo “5 days a week” che non è affatto male).
Il brano ha un groove danzereccio, i più impavidi possono andare al minuto 1. 33″ e studiare le mosse che il frontman Adam Hopper ha studiato per noi, una coreografia abbordabile, nulla di preoccupante. Batteria e tastiera al femminile il quintetto sembra ben assortito e frizzante, vengono definiti post punk ma noi, ascoltando questo singolo, preferiamo associarli a band come The B-52’s, Devo e Talking Heads.
Proprio Adam descrive il testo del brano: “Questa canzone è ispirata dalla paura dell’invecchiamento che a volte tutti proviamo”, afferma Hopper. “In particolare quelli che lavorano nelle industrie creative in cui l’età è difficile da ignorare. Sembra che alcune persone pensino che scattare foto di se stessi sia un modo per catturare e preservare la loro giovinezza, il protagonista di questa storia lo sta portando a livelli estremi. Questa canzone è una chiamata alle armi per quelle persone. Invecchiamo tutti; andrà tutto bene … probabilmente. “
Parte da Piccadilly il treno che porta i Blanketman verso non sappiamo quale destinazione, aspettiamoli però alla prossima stazione, siamo certi che qualcosa di buona da Manchester arriverà .