Per rimanere in tema di estati negate a colpi di clausure forzate, mentre l’aria del mercato si fa irrespirabile – perchè si sa, che col caldo, le merci marciscono più velocemente e l’odore si fa spesso nauseabondo – tra i banchi dell’immenso bazar di Spotify da questo venerdì fa capolino un nuovo brand, che porta con se i profumi di mondi lontani ma vicini, e che sa che parlare con la voce del padrone rimane il modo migliore per distinguersi dal gregge.
L’allusione al celebre capolavoro di Battiato non apparirà più così sfrontata ed inadeguata dopo il primo ascolto di “Anima in Vacanza“, il nuovo singolo di Canarie: atmosfere sospese tra folk, new-wave e pop, una vocalità che ricorda proprio quella del Maestro siciliano ma senza la piattezza dell’emulatore; sembra che il duo, dopo l’esordio sulla lunga distanza del disco con “Tristi Tropici” di un anno fa, non abbia perso la fiducia nella missione di proporre idee musicali belle, al di là che siano quelle che piacciano o meno all’utenza musicale – armata di cartellino da timbrare, come faccio io, ogni venerdì sulle playlist di settore – a cui si riferiscono.
Ecco allora che “Anima in Vacanza” diventa un bel vagito di resistenza ad un mondo che sembra aver confuso, troppe volte, la piscina in giardino con le Canarie. In tutti i sensi. Bello, da seguire con attenzione e fiducia; piccola menzione speciale a parte per la copertina, che certifica l’ottimo gusto estetico del progetto.