Nati a Padova nel 2016 i Seville lo scorso anno hanno registrato questo loro primo album, uscito a fine febbraio per Costello’s, nel garage del loro frontman e chitarrista Federico Ruzza, che si è occupato anche della produzione insieme al chitarrista e tastierista Sebastiano Nalin.
Un disco di sette pezzi per una mezz’ora totale che ci porta verso mondi indie-rock dal tocco leggero e con un totale senso di relax e tranquillità .
Il cammino inizia con “No Streets To Run” e sembra proprio di immergerci lungo un’infinita strada della West Coast, viaggiando di notte, percorrendo molti chilometri, mentre la musica ti fa da fedele compagna: la passione dei caldi vocals di Ruzza è sicuramente una freccia importante nell’arco rock / pop del gruppo veneto.
Ottimi i delicati arpeggi di “Dirt”, che mantiene il ritmo basso con le sue leggere percussioni e quel senso di intimità che pervade tutta la canzone, mentre “Still You (Nothing Has Changed So Far)” è basata su aggraziati synth, che creano un’atmosfera malinconica e piena di nostalgia che sembra volerci portare all’interno di un film ambientato davanti alla Fontana di Trevi a Roma, di cui potrebbe diventare l’ideale colonna sonora.
Se “False Man” è decisamente calma e riflessiva, ma trova anche lo spazio per qualche rumoroso assoli di chitarra nella sua parte centrale, la conclusiva “Regards” è più esplosiva e rock, sporcata poi da influenze psichedeliche.
“Who Has Decided For Us?” è album interessante ““ seppur breve ““ che dimostra come la band padovana sappia dire la sua in modo intelligente, sincero e piacevole: il futuro è dalla loro parte.