Johanna Warren aveva realizzato il suo quarto album, “Gemini II”, nel febbraio del 2018, ma questo weekend è arrivato anche questo suo successore, pubblicato dalla Wax Nine, la nuova etichetta di proprietà di Sadie Dupuis degli Speedy Ortiz e un imprint della Carpark Records.
Musicista, attrice, erborista, guaritrice, la folk-singer nativa della Florida, ma residente a Portland si è occupata della produzione di questo nuovo LP, che vede la partecipazione anche di Chris St. Hilaire e di Jim Bertini, già suoi compagni negli Stiplicks, il suo vecchio progetto con cui aveva pubblicato due dischi.
Nella press-release abbiamo letto che le intenzioni di Johanna erano di muoversi dal suo folk gentile che aveva caratterizzato i suoi lavori precedenti e ciò ci ha sicuramente incuriosito all’ascolto di questo suo nuovo lavoro sulla lunga distanza.
“Rose Potion” apre il disco con un’atmosfera sognante e soft con chitarra e leggere percussioni, mentre la voce della Warren sembra quasi volerci confortare con il calore che riesce a emanare.
Si prosegue con “Part Of It”, che parla di un partner che sta scappando: le chitarre sono più decise e hanno un non so che di sudamericano, mentre i delicati vocals della musicista di stanza in Oregon sembrano comunque rilasciare passione.
Una delle nostre canzoni preferite di questo LP, invece, è “Only The Truth”, disegnata con il piano: la sua gentilezza e i suoi sentimenti ci regalano emozioni forti e vere e ci colpiscono al cuore.
“Twisted” sembra un indie-rock dai toni piuttosto morbidi, ma improvvisamente la Warren lascia uscire la sua rabbia e in un paio di occasioni i suoi vocals sembrano impazzire come in un senso liberatorio.
“Faking Amnesia” poi lavora parecchio con il piano, ma qui l’atmosfera è più cupa, elettrizzante e aggressiva, la velocità aumenta e i suoni si fanno più ricchi grazie anche all’aiuto di arrangiamenti orchestrali e di un intenso drumming, mentre “Every Death”, seppur piuttosto buia, è una gradevole ballata riflessiva e piena di sentimenti.
Davvero un album interessante e con numerosi spunti che dimostrano un coraggioso salto in avanti da parte della Warren: gli applausi sono meritati.
Photo Credit: Shervin Lainez