Nella settimana del disinnescamento sociale, quando oramai tutta Italia sembrava pronta ad esplodere il suo malumore per le strade di un Paese trasformato in una polveriera di pretese e polemiche, ELLE torna a tuonare l’importanza di rimanere vivi, interi e salvi da tutto ciò che ci fa male – compresi noi stessi – con il suo quarto singolo, “Eviteremo le bombe“, in attesa del disco d’esordio.
E c’è da dire che evitare le bombe, oggi, sembra essere il memorandum necessario per non cadere tra le piaghe di ferite ancora aperte, a ricordarci che le parole e i gesti possono essere gabbie dalle quali scappare diventa difficile, quando il lucchetto delle facili certezze ci ha barricato il cuore e spento i sentimenti.
Nell’era della violenza implicita, delle assenze che si fanno ossessiva presenza di paranoie proiettate sui muri delle nostre scatole mentali, nel secolo del non detto e dell’atto mancato, “Eviteremo le bombe” sembra avere le carte in regola per farsi disperato inno di una generazione di riformati alla leva della maturità : l’impalcatura synth pop e la quadratura solida di un brano architettato per resistere alle correnti incerti e umorali del mercato non soffoca il lirismo sincero, fatto di parole che si tagliano come burro e che tagliano come lame gli alibi di tutti noi, che un pò codardi lo siamo stati tante volte.
Ecco, ELLE sembra dirci che la paura è necessaria per diventare grandi, e che a volte, in amore come nella vita, la resa può celare la più insperata delle vittorie.