Uno dei dischi più divertenti e spensierati della nostra primavera arriva dalla Svezia. I 4 protagonisti dei nostri sogni bagnati in ambito guitar-pop si chiamano Eric Frogemar, Sebastian Kömmits, Olle Drugge e Anton Hedvall: la loro missione è farci passare una mezz’oretta in scioltezza a base di fragoroso indie-rock, capace di guardare a lidi britannici in fatto di melodia, ma in grado anche di evocare quello spirito e quell’energia, a tratti quasi garage, che le formazioni nordiche hanno, spesso, messo in campo in ambito pop-rock.
Sicuramente i nostri 4 ragazzi si sono fatti le ossa con gente come Oasis e The Beatles, non lo nascondono affatto: i classici studiati, ascoltati, imparati e sognati, ma alla fine sono le formazioni primi anni 2000 (Libertines, Arctic Monkeys) che danno l’impronta importante che caratterizza il sound dei Papills.
“Too Hot For May” sa quindi essere perfetto antidoto alla noia della quarantena, scatenando improvvisati dancefloor sul divano o sopra il letto, mentre le chitarre viaggiano belle cariche e i ritornelli ti si appiccicano addosso, come il sudore di questo maggio davvero troppo caldo.
Condizionatore e Papills e il gioco è fatto!