All’inizio funziona anche bene questa commediola di Danny Boyle.
Comunque mai all’altezza della sua fama, la regia dell’inglese è pimpante, la fotografia molto vivace e il montaggio pop. Tutti fattori che uniti tengono a galla quanto possono una sceneggiatura non troppo originale, che nella sua prima parte serba qualche battuta scontata, ma forse proprio per questo divertente (gli Oasis!).
E’ quando cade nella trappola della morale a tutti i costi che “Yesterday” si sfracella al suolo come un elicottero in avaria e annoia con un finale melenso e prevedibile in ogni sua risoluzione.
Rimangono le battute di cui sopra, un ritmo fino a quando può coinvolgente e, ovviamente, le canzoni dei Beatles. Buona l’ospitata fulminea di Kiwanuka, meno quella più tirata per le lunghe di Sheeran.