Il livello è altissimo in questo “Together at Last”, nuovo lavoro degli statunitensi New Today. Si tratta, in realtà , della seconda pubblicazione dell’anno in quanto la band ha già rilasciato il 21 marzo scorso l’album “Gain”.
Il gruppo è venuto fuori dall’incontro tra Dante Palomba dei Casuistry e Daniel Srungaram dei Two One Six e naviga in territori darkwave/post-punk dove a prevalere nel disco sono quest’ultimi. Nell’episodio diciamo più “poppeggiante” dell’opener “Don’t Let Your Light Burn Out” si incontrano tipiche sonorità a mezza via tra White Lies e Interpol in versione rabbiosa mentre la successiva “Turn On” ci ricorda le ribelli corde vocali punk di Billy Idol, cupo ed incazzato. Ma è “Chainsaw” la vera perla del disco, un violenta scarica di darkwave di Cure memoria (di stanza “Disintegration”) con l’aggiunta di drum machine.
Il resto dell’album, che si compone di otto tracce, è un continuo susseguirsi di chitarre goth rock e bassi pulsanti che suonano come se non ci fosse un domani, vedi in “Night Crawler” dove l’ombra di Robert Smith è sempre dietro l’angolo, anche negli episodi più punkeggianti come in “Permission” e “Starship” – bellissima – laddove invece il synth d’apertura in “Something More to Fear” apre la strada a riverberi che evocano i demo alla Joy Division.
L’oscura e sintetica closing track “Little Sister” ci trasporta in ambienti che lambiscono i Nine Inch Nails che camminano a braccetto con Marilyn Manson.
Decisamente un album da tenere in bacheca ed una band da non perdere assolutamente di vista. Sbalorditivi.