Bolliva in pentola da due anni il settimo disco dei The Legends di Johan Angergà¥rd (Acid House Kings, Pallers, Club 8, Djustin) che da sempre si divide tra numerosi progetti, oltre a gestire etichette discografiche e a lavorare come produttore. Una figura forse non molto nota ma presenza costante nel mondo musicale svedese dell’ultimo ventennio, agitatore delle notti nordiche capace di fare squadra con musicisti sempre diversi per esplorare tutte le gradevoli sfumature di un pop elettronico non avventuroso ma piuttosto raffinato.
“The Legends” arriva dopo “It’s Love” e “Nightshift” e vede il ritorno di numerosi collaboratori o meglio collaboratrici, vista la ben nota passione di Angergà¥rd per le voci femminili. Tanti i duetti che costellano l’album: ben tre quelli con la voce dolce e eterea di Karolina Komstedt sua compagna nei Club 8 che crea le solite belle atmosfere. Divertenti “Fascinating” con le Tan Cologne e la fischiettante “Up!”, glaciali e eleganti i pezzi in cui compare Pernilla Andersson. Snello il minutaggio ma rari i momenti che colpiscono sul serio.
Ormai da anni lo stile di Johan Angergà¥rd viene paragonato a torto o a ragione a quello degli ABBA (non solo per motivi estetici) pur essendo meno estroverso rispetto ai noti conterranei. Questo disco conferma le doti di autore e arrangiatore ma il sound distintivo dei The Legends ne esce edulcorato, meno identificabile e incisivo. Angergà¥rd è sempre riuscito a dedicarsi a suoi mille progetti dando a ciascuno una precisa identità . Non in questi dieci brani che, seppur godibili, suonano un po’ troppo leziosi.
Credit foto: Katri Heinämäki