Nel 2016, l’italiano The Lost Boy pubblicava il suo album “Walking Nowhere”. Da sempre ispirato a suggestioni wave provenienti da mondi sonori come quelli di The Cure, Banshees e Bunnymen, The Lost Boy creava una colonna sonora oscura e sulfurea per sogni mai realizzati e, diciamocelo, non tutti sogni a lieto fine.
Ora le sue composizioni strumentali vengono prese in mano da artisti decisamente quotati, che reinterpretano i brani di The Lost Boy in base alla loro sensibilità . Chiaramente il mondo cinematico, vaporoso e sognante dell’autore rimane, ma è innegabile che ogni remix diventa parte integrante di un progetto che aggiunge fascino al brano originale.
Tra i nomi di spicco impossibile non notare l’intervento di Simon Scott degli Slowdive, così come il tocco magico di Julia Kent o l’ineffabile Dean Garcia. Ma citare qualcuno è solo un torto a chi non viene nominato, vista la qualità dei remixatori in campo.
The Lost Boy si è affidato a mani davvero d’oro, ve lo assicuriamo…