Ogni mese escono valanghe di dischi. Pure troppi a volte. Starci dietro non è facile, nemmeno per noi. Così sulla nostra personale agenda ne abbiamo selezionati, in anticipo, dieci che, forse, potrebbero (nel bene o nel male) colpirci. Magari ci sbagliamo, ma la buona volonta ce l’abbiamo messa.
THROWING MUSES
Sun Racket
[Fire Records]
Release date: 4 settembre
Sempre un piacere ritrovare la creatura musicale di Kristin Hersh. I singoli ci ripropongono un sound inconfondibile e la stessa Hersh ha affermato che l’unica missione del trio è consistita nel “mescolare due vocabolari sonori completamente differenti: noise e delicatezze. Abbiamo scoperto che non dovevamo fare poi molto altro. Sun Racket sapeva di per sè dove stava andando e ci ha messo da parte, il che è sempre la miglior cosa. Dopo trent’anni di musica assieme, ci fidiamo implicitamente l’uno dell’altro ma soprattutto ci fidiamo della musica“.
TRICKY
Fall to Pieces
[False Idols]
Release date: 4 settembre
Per Tricky questo suo quattordicesimo album è la cosa “più vicina al pop che abbia mai composto“. Sarà davvero così?
THE FLAMING LIPS
American Head
[Bella Union]
Release date: 11 settembre
Album numero 16 per i veterani dell’Oklahoma. Non si sono certo risparmiati nei singoli i nostri FL e da quello che abbiamo ascoltato le aspettative sono decisamente alte. “La musica e i brani contenuti in American Head si basano su un sentimento che penso si possa esprimere solo attraverso la musica e le canzoni. Il sacrificio della madre, l’intensità del padre, la follia del fratello, la ribellione della sorella. Non riesco davvero a trovare le parole. Qualcosa cambia e gli altri (i tuoi fratelli e le tue sorelle, tua madre e tuo padre, i tuoi animali domestici) iniziano a diventare sempre più importanti per te. All’inizio ci sei solo tu e i tuoi desideri sono tutto ciò di cui ti importa, ma poi qualcosa cambia e penso che tutte queste canzoni parlino proprio di questo piccolo cambiamento“.
DOVES
The Universal Want
[Imperial Recordings]
Release date: 11 settembre
Dopo 11 anni sono tornati i Doves. Dire che ci aspettiamo tantissimo da loro è dire poco. I singoli non hanno deluso, anche quando la band si avventura in territori non così consoni al loro passato. Bentornati ragazzi, ci mancavate!
CATHERINE ANNE DAVIES + BERNARD BUTLER
In Memory Of My Feelings
[Needle Mythology ]
Release date: 18 settembre
Ma guarda un po’ che coppia ci troviamo ad ascoltare: Catherine Anne Davies, a.k.a. The Anchoress, che collabora con il divino Bernard Butler (ex Suede). Primo singolo che lavora con un piano malinconico e secondo brano che invece graffia e ci piazza un Bernard in grande spolvero. Che cosa dobbiamo aspettarci da un disco che riporta alla luce anche canzoni decisamente vecchie (la collaborazione è nata 10 anni fa in realtà )? La curiosità non manca…
IDLES
Ultra Mono
[Partisan Records]
Release date: 25 settembre
Certo che questo mese in fatto di album molto attesi stiamo facendo la scorta. Dopo i Doves e i Sophia (che hanno rimandato un bel po’ di volte la loro uscita) ecco gli Idles. Dai singoli il livello di attenzione nei loro confronti è ovviamente altissimo!
WILL BUTLER
Generations
[Merge]
Release date: 25 settembre
Mentre gli Arcade Fire stanno lavorando al nuovo album il buon Will se ne va da solo e piazza due bei singoli solari e ricchi di cori. Sarà questo lo spirito dell’album?
DEFTONES
Ohms
[Reprise]
Release date: 25 settembre
Una certezza: Terry Date alla produzione e noi con questo ci sentiamo in una botte di ferro. “Non possiamo essere che noi stessi, ma tornare a lavorare con Terry ha riportato certe sonorità e su quelle abbiamo lavorato“. Noi siamo già a posto così e voi?
SOPHIA
Holding On / Letting Go
[The Flower Shop Recordings / PIAS]
Release date: 25 settembre
Gli affezionati di Robin Proper-Sheppard stanno attendendo ormai da troppo tempo. Il disco, se ricorate, doveva uscire in aprile, poi il covid ha scombussolato un po’ tutto. Sta di fatto che al momento le attese, dopo tre singoli che sanno ben cambiare le carte in tavola (c’è anche un piglio rabbioso e carico che ha colpito non poco), sono davvero alte (come sempre quando si tratta dei Sophia, dobbiamo essere sinceri).