E’ giovedì sera e assistiamo a uno dei nostri pochissimi concerti di questa malinconica estate: è difficile fare previsioni su quando l’attività dei live-show potrà tornare a una parvenza di normalità , ma per il momento cerchiamo di goderci quel poco di bello che c’è disponibile.
All’inizio dello scorso anno Bob Corn aveva pubblicato un nuovo album, “Songs On The Line”, che segnava il suo ritorno dopo quasi sette anni: il terribile terremoto in Emilia-Romagna che, anche chi scrive aveva vissuto in prima persona, aveva colpito duramente la zona di Mirandola (MO), dove vive l’esperto menestrello giramondo emiliano, e probabilmente lo aveva in qualche modo bloccato nella scrittura di nuova musica.
Come ci racconterà lo stesso Tiziano Sgarbi nel corso di questa oretta, all’inizio della pandemia era stato intervistato da una radio ligure che gli chiedeva se l’imminente periodo di lockdown lo avrebbe spinto a scrivere qualcosa di nuovo: la risposta era stata un secco no, ma le cose sono cambiate e in questo caso sono uscite numerose nuove canzoni.
Per Tizio questo è stato quindi un periodo di trasformazione, che sfocerà in un nuovo disco, “Walking Sabbath”, in uscita nelle prossime settimane per la neonata etichetta Hoe Rec.: il nuovo LP, però, uscirà con il moniker di Bob Who, proprio per segnare in un qualche modo questo cambiamento della sua vita.
Anche nel live-show di stasera Tiziano non proporrà canzoni di Bob Corn, suonando solo pezzi nuovi oltre a un paio di cover: ci troviamo nel minuscolo spazio al lato del Freakout Club, dove solo un edificio ci separi dai binari del treno. Una serie di sedie ben distanziate e un paio di tavoli sono gli unici ornamenti davanti al posto dove si esibiranno gli artisti, prima i piemontesi Byenow e poi appunto il musicista modenese.
Il concerto di Tiziano, che inizia poco dopo le undici, si apre con “Rest In Peace”, un nuovo brano dalle influenze country-folk e dai toni positivi: “Ho scritto nuove canzoni durante il lockdown”, racconta il musicista emiliano al pubblico felsineo.
Poco dopo segue “Dress The Blues”, malinconica e riflessiva, ma molto leggera, mentre Sgarbi ci svela che, dopo aver girato molto a lungo per il mondo con la sua chitarra ““ che lo ha accompagnato sia in Europa che oltreoceano ““ si è accorto di come si stia bene anche a casa.
“Grab A Hoe” è un’altra storia di vita e ci racconta della sua nuova esperienza di contadino nel terreno di Mani Tese di Finale Emilia, per cui Tizio è volontario da tanti anni: come sempre non mancano la passione e la generosità nella voce del musicista emiliano.
E’ poi la volta di “Cràªuza De Mä” e “Se Ti Tagliassero A Pezzetti”, due cover di Fabrizio De Andrè, proposte con grande emotività e sincerità dal sempre apprezzabile Tiziano.
Dopo una canzone in dialetto, il concerto si chiude con “Love At Home”, un altro nuovo pezzo, gentile e pieno di sentimenti.
E’ passata quasi un’oretta e ancora una volta Bob Who – con il suo set minimalista in una location particolare in tempi ancora più particolari ““ non ci ha deluso tra brani nuovi e storie di vita sempre affascinanti: probabilmente l’esperienza del lockdown avrà cambiato certi modi di approcciarsi alla vita, ma Tiziano ““ per fortuna ““ ha mantenuto quella sua genuinità e quella sua sincerità che da sempre gli sono stati cari e non possiamo che esserne felici.