Premesse davvero interessanti quelle dietro “The Social Dilemma”. Un nugolo di ex ceo, direttori, presidenti delle maggiori corporation social (Pinterest, Google, Facebook, Instagram) chiamati a rispondere su ruolo dei social nella società contemporanea, fake news, manipolazioni elettorali e tutto il resto, mentre il lato fiction di questo ibrido docu drama ci mostra le conseguenze del malvagio algoritmo su una famiglia.
La prima grande delusione deriva dal fatto che chiunque con un po’ di sale in zucca tutte queste domande se le era già poste e si era anche dato una risposta più o meno soddisfacente. Viene dunque il dubbio che il film sia indirizzato non a me e a te che mi stai leggendo, ma a quelle adolescenti che ricorrono alla chirurgia estetica per assomigliare di più ai selfie di Snapchat – quest’ultima una delle poche cose nuove, e scioccanti, che ho appreso dal film.
Le cose diventano interessanti, un po’, quando a certe tecniche e software vengono dati dei nomi e spiegazioni analitiche.
Completamente deludente il lato fiction, che risulta francamente dilettantistico. Eccezion fatta per il software manipolatore interpretato da Vincent “Pete Campbell” Kartheiser.