Mentre solitamente adoro i film di altri registi su sceneggiatura di Kaufman, con quelli che lui si scrive e dirige in proprio ho sempre qualche problema. Forse perchè lascia per se stesso la roba più astrusa, dove a mio avviso l’aspetto mind-fuck prevale su tutto il resto, il significante sul significato.
Non fa accezione, anzi forse peggiora le cose, questo “I’m Thinking Of Ending Things”, dove nulla è chiaro, dove si svolga o quando, chi sia il protagonista, chi la voce narrante, quale sia l’inizio e quale la fine. Tanto che il dolore, la disillusione e il nichilismo messi in scena risultano annacquati dalle ponderazioni cui per forza di cose la sceneggiatura ci costringe e dai, talvolta pedanti, riferimenti culturali citati come fosse la tesi di uno studente di letteratura.
Bellissimo da vedere però e da smarrircisi un po’ dentro.