Nicolás Pablo Rivera Muà±oz, classe 1998, è il musicista che si nasconde dietro al moniker di Boy Pablo: il musicista norvegese, ma di chiare origini cilene ha pubblicato fino a oggi solo un paio di EP, “Roy Pablo” (2017) e “Soy Pablo” (2018), e arriva ora al suo esordio full-length, realizzato per la 777 Music, la label da lui stesso creata.
Il viaggio parte con una canzone d’amore, “I Hope She Loves Me Back”: deliziosi e scintillanti synth e preziose chitarre costruiscono fantastiche melodie indie-pop insieme a sensazioni malinconiche, che sembrano fare da ottima introduzione per il disco.
Nella successiva “Hey Girl” il norvegese, invece, crea atmosfere frizzanti che ci ricordano Mac DeMarco con la sua lentezza e le sue gradevoli sensazioni melodiche che sembrano volerci riportare negli anni ’80 come capiterà più volte nel corso di questo debutto.
La lunghissima “Te Vas / Don’t Go” (quasi sei minuti) per oltre tre minuti è invece basata solo sulla chitarra e sulla voce di Muà±oz, percorrendo soavi e inaspettati territori folk, ma poi lascia spazio per influenze dream-pop con i vocals del norvegese che fluttuano morbidi sul tappeto sonoro disegnato con leggerezza da synth e sei corde.
“Mustache” viaggia spedito su terreni indie-pop “’80s con la batteria a dettare il ritmo, ma senza mai voler esagerare, lasciando spazio a quei toni riflessivi a cui Boy Pablo ci ha abituato.
La title-track “Wachito Rico” che, come già accade in altri brani, fa uso dello spagnolo, ci sorprende con suoni che sembrano poter provenire proprio dalla sua terra d’origine, cioè il Sud America: alle ottime e divertenti percussioni, si aggiunge una voglia di estate e alcune sensazioni tropicali e diventa davvero difficile rimanere fermi.
Sebbene la creatività non sia il piatto forte di Boy Pablo, il ragazzo di Bergen riesce comunque a regalarci un esordio convincente, piacevole, melodico, fresco e spensierato: il suo indie-pop dai toni nostalgici, ma brillanti è sempre una gioia da ascoltare.