A sorpresa il “comandante” Morello ha rilasciato lo scorso 30 ottobre un nuovo EP di cinque brani che fa seguito al suo ultimo lavoro in studio risalente al 2018, “The Atlas Underground”.
L’apertura del mini album parte nientepopodimeno con le note dirompenti di “Voodoo Child”, si proprio quella “intoccabile” di Jimi Hendrix, che il buon Tom ripropone totalmente in versione strumentale e che si piazza nel mezzo tra la versione classica “hendrixiana” e la quella moderna con la mano, sempre riconoscibile e infallibile, di dottor Morello, tra effetti pazzeschi che addirittura sembrano richiamare gli echi vocali di Jimi. Precisa, geniale e devastante.
La linea strumentale dell’opener cede alle doti vocali, nemmeno tanto nascoste, di Morello mentre i riff di pura matrice Rage Against The Machine – con una base di chitarra che richiama la cover di “The Ghost of Tom Joad” – si battono a duello con la Les Paul inconfondibile di Slash. Spettacolo. Il brano è accompagnato da un video che vede i due chitarristi “duettare” mentre scorrono immagini, tra l’altro, del famoso videogame interattivo Guitar Hero.
E così mentre con “Secretariat”, Morello rende omaggio al compianto Eddie Van Halen, scomparso lo scorso 6 ottobre a causa di un tumore alla gola, con poco più di un minuto di taglienti e toccanti arpeggi live, in “Suburban Guerilla” ritorna di gran lena il sound dei RATM che si scontra con quello uscito dai Prophets Of Rage per tre minuti di riff incandescenti.
Chiude l’ep un’incredibile “Cato Stedan & Neptune Frost”, ballata blues sensazionale che si caratterizza per un classico assolo di genere eseguito con la dovuta e opportuna asprezza e con l’aggiunta dello stile distintivo del chitarrista newyorkese.
Cinque tracce, quattro strumentali per diciotto minuti che vi faranno entrare nel mondo chitarristico di Morello, perchè questo è Tom, un chitarrista virtuoso e appassionato, senza dubbio uno dei migliori in circolazione.