Matilda Mann, giovane songwriter di stanza a Londra, aveva esordito lo scorso anno con un EP chiamato “If That Makes Sense”: dopo aver pubblicato una manciata di singoli in questo 2020, è arrivato anche questa sua seconda prova sulla breve distanza.
L’iniziale “Happy Anniversary, Stranger” ci porta su delicati territori folk-pop, in cui la musicista inglese crea melodie dolci, ma riflessive con l’aiuto della sua chitarra e delle percussioni.
L’atmosfera cambia subito dopo nel singolo “As It Is”: la semplicità del suo folk ci colpisce a livello emotivo e la crescita dell’intimità rende il pezzo una perla preziosa dalla grande gentilezza.
Scarna anche la successiva “Robbed”, una ballata malinconica e dal grande impatto sotto il punto di vista dei sentimenti, dove è la voce della londinese a rimanere in grande evidenza, creando un grande effetto poetico.
“Japan”, seppur triste nei temi ““ parla del dolore dopo la fine di una relazione ““ riesce a mantenere un’atmosfera comunque brillante e sincera, mentre la velocità si alza leggermente con l’aiuto di alcune percussioni.
“Paper Mache World” chiude questo lavoro aggiungendo un’inaspettata potenza indie-rock, creata grazie all’uso di chitarra e batteria ““ pur rimanendo i vocals della Mann molto dolci: in questo caso il paragone che ci viene subito in mente è con qualche brano del bellissimo “Historian” di Lucy Dacus.
Un buon passo in avanti per la ventenne inglese che, con questo suo secondo EP, è stata capace di allargare le sue visioni sonore, senza perdere quelle sue sensazioni gentili e poetiche: il futuro sembra poter essere roseo per la giovane Matilda.