Scritto dal regista Darius Marder insieme all’esperto di storie borderline Derek Cianfrance, “Sound Of Metal” racconta senza fronzoli o drammatismi, anzi con secchezza, la storia di un batterista noise rock in seguito alla repentina perdita dell’udito. Come in tutte le storie di ricostruzione o reinvenzione il percorso non è lineare o privo di intoppi; così Ruben, il protagonista farà scelte sbagliate causando talvolta anche ulteriori dolore e delusione. L’unico, efficace vezzo, di una messinscena altrimenti sobria e dura riguarda le scene che vengono fatte ascoltare allo spettatore come le può sentire Ruben. L’espediente non viene però abusato e anzi aiuta a costruire la profondità del dramma del batterista.
Già visto tra le altre cose nella serie “The Night Of”, dove non sfigura al fianco di John Turturro, Riz Ahmed è un protagonista credibile, cocciuto, per certi versi ingenuo, ma determinato e magnetico, che sfoggia tanto carisma quante magliette di band iconiche. Tra i comprimari segnalo un impassibile ma sofferto Paul Raci, nel ruolo del direttore del centro di recupero per sordi tossicodipendenti.