Dicembre, e noi addetti ai lavori lo sappiamo bene, è un mese solitamente avaro per quanto riguarda le uscite discografiche: fa allora un certo piacere trovarsi di fronte ad un lavoro come questo “Arrogance is The Death of Men” a firma Skinshape.
Skinshape è il solo project di Will Dorey, già negli Swanage e nei Palace: e questo album (già il secondo dell’anno dopo “Umoja” dello scorso giugno) è un lavoro intimo ed emozionale, a tinte rètro, minimale ma non per questo ricco di colori pastello ed atmosfere da sole di un primo Autunno, tra tasti e chitarre docili ma vibranti ed effettate dalle aliquote dub e steady, precise percussioni (curate da Ivan Kormanak e Dan Hale) che strizzano l’occhio al funk e al jazz, il tutto condito da melodie dal tepore carezzevole ed una scrittura ricercata e accogliente.
Se dovessimo scegliere tra tutte, consigliamo “Another Day”, “Behind The Sun” e le pulsanti “Flight of The Erhu” e “Sound of Your Voice” ornate dalle corde di violino.
Un mite e protettivo raggio di luce a chiusura di quest’anno tribolato. Un ascolto davvero consigliato, dal primo all’ultimo minuto.