A.O. Gerber è una giovane cantautrice di stanza a Los Angeles e lo scorso maggio è arrivato il suo primo LP, realizzato via Hand In Hive.

Il suo debutto full-length, registrato in vari studi e case tra la California e la North Carolina dal gennaio 2017 al dicembre 2019, è stato prodotto dalla stessa Gerber insieme a Madeline Kenney e vede la partecipazione di numerosi ospiti importanti tra cui Sasami (corno francese) e Noah Weinman aka Runner (tromba).

E’ lecito chiedersi se sia valsa la pena aspettare ben tre anni prima di pubblicare il suo esordio sulla distanza, ma i risultati ottenuti in questi trentasette minuti di ascolto ci fanno properndere per il sì.

E’ già  dall’iniziale “Old Blue” che la nostra attenzione viene catturata dalla morbida voce della musicista folk statunitense, ma sebbene non possiamo fare a meno di notare il dolore, rimaniamo catturati dalla sua gentilezza e dalla sua eleganza oltre che dalla ricchezza delle strumentazione del brano (splendidi, per esempio, gli eleganti fiati dal sapore jazzy che si muovono liberi nella canzone).

Molto personale ed emotivamente intensa, “Full Bloom” viene perfettamente descritta tra la delicatezza del piano e i raffinati suoni dei fiati, mentre i vocals della Gerber sanno ben esprimere i suoi sentimenti.

“Tell Me”, invece, risulta essere molto intima e la sua strumentazione leggera e scarna non fa che aumentarne la vulnerabilità  (molto interessanti i suoi synth perfettamente delicati).

In seguito “Every Time” mette in mostra tutta l’emotività  della musicista di stanza a Los Angeles, partendo calma e crescendo pian piano per poi trovare ““ nella parte finale della canzone – influenze indie-rock decisamente più energiche rispetto a ciò che avevamo sentito fino a quel momento.

La Gerber con questo suo esordio sulla lunga distanza ci sa dare conforto e regalare un’ampia gamma di emozioni, magari anche malinconiche, ma assolutamente sincere e credibili: a ciò si aggiunge una strumentazione spesso elegante e perfettamente coerente con le sensazioni che la voce della statunitense sa esprimere. Un’opera prima molto confortante e di ottimo valore.