Forse da Brooker (la mente di “Black Mirror”) e la sua sodale Jones era lecito aspettarsi qualcosa un filo più sfaccettato, profondo o addirittura ambiguo. Tutti aggettivi che è difficile associare a questo mockumentary sull’anno più infame da tanto tempo a questa parte. Preso però come una semplice cronistoria ironica e dissacrante dell’anno in questione, il filmetto fa il suo sporco dovere, divertendo e in una certa misura sdrammatizzando.
I fatti sono quelli che sono e le posizioni di alcuni geni odierni quali Trump o Johnson, col senno di poi e con distacco, fanno ridere anche senza il commento degli intervistati fittizzi creati da Brooker. Và però detto che alcuni di questi sono irresistibili: il mio preferito è ovviamente il professore di storia interpretato da Hugh Grant, totale.