Dietro al moniker di Shrink si nasconde Sam Breathwick: il giovane musicista anglo-tedesco di appena ventidue anni ha vissuto tra il Regno Unito, Singapore e la Germania e ha iniziato a lavorare come produttore appena terminata la scuola.
Nel 2020 Sam ha cominciato anche a pubblicare alcuni singoli come Shrink, che ritroviamo su questo suo EP d’esordio, appena realizzato in maniera autonoma, mentre negli anni scorsi aveva fatto uscire musica con il moniker di Vasser.
Il recentissimo singolo “Cut Your Loose” apre i giochi con un’atmosfera decisamente particolare e cupa: qualche tocco leggero di elettronica e la batteria vanno a impreziosire il lavoro della chitarra, ma è la sua voce riflessiva e piena di passione a essere la vera protagonista.
“Drowning”, invece, ci ricorda Jamie T per la spensieratezza lo-fi della sua strumentazione, anche se i vocals di Sam trovano una chiara ispirazione in quelli di Damon Albarn: se i toni sono soft e rilassati, il clima rimane malinconico visto il brano che racconta della fine di una relazione sentimentale.
La nuova “Memory Man” non è la nostra preferita: il suo scenario è molto oscuro e l’elettronica si fa piuttosto pesante, ma, mente Breathwick fa uso anche del falsetto, una chitarrina molto leggera aggiunge senza dubbio grazia al brano.
Dolorosa e dai ritmi intensi poi l’ipnotica “Erase” racconta con grande sincerità di come sua madre si prendesse cura del fratello durante momenti molto difficili della sua vita.
Gentile e delicata la conclusiva “Rodeo” non nasconde la sua malinconia e, tra chitarra, qualche synth e inaspettati e preziosi fiati, ci regala una piccola perla di melodica intimità lo-fi.
Questo omonimo EP è un lavoro di buon valore, in cui il musicista di stanza nel Kent si apre con onestà , creando con intelligenza atmosfere piacevoli e spesso raffinate, sebbene dolorose: un esordio davvero interessante che ci fa pensare bene per il suo futuro.