Il sophomore di Esther Rose, “You Made It This Far” era uscito nell’agosto 2019, ma la musicista country-folk di stanza a New Orleans è già pronta a tornare con questa sua nuova prova sulla lunga distanza: il disco è stato scritto nel corso di questi due ultimi anni mentre la statunitense ha traslocato per ben tre volte, ha dovuto soffrire per il termine di una relazione e ha iniziato ad andare in tour come mai le era capitato di fare in passato.
Tutto ciò ha probabilmente ispirato la Rose nel songwriting del suo album, che lei stessa ha prodotto con l’aiuto di Ross Farbe dei Video Age, che si è anche occupato del mixing.
Il disco si apre con il suono delicato di violino e chitarra acustica della title-track “How Many Times” che ci introducono al mondo country-folk di Esther: le melodie sono avvolgenti e intime, ma purtroppo il dolore è evidente nella sua voce che si chiede: “How many times will you break my heart?”.
Molto godibile poco dopo anche “My Bad Mood” dalle nostalgiche atmosfere country: anche qui i vocals della Rose svolgono un ruolo importante, così come la malinconia nel raccontare del nuovo amore del suo precedente fidanzato.
In “Good Time”, invece, la musicista di stanza a New Orleans cerca di mantenere un po’ di ottimismo, mentre la sua band la aiuta ad alzare il ritmo e diventa davvero difficile tenere fermo il piede.
“Songs Remain” viaggia su territori folk dai toni molto semplici ed estremamente personali, ricordando la fine della sua relazione sentimentale, mentre “Are You Out There” ha un suono più ricco ed elegante, pur rimanendo sempre dolorosa.
Un album pieno di malinconia, intimo e sincero, “How Many Times” ci regala trentacinque minuti di piacevoli melodie country-folk e di canzoni ben costruite che portano Esther a compiere un altro passo avanti nella sua carriera.
Photo Credit: Akasha Rabut