Attivi dal 2013 e con una buona discografia alle spalle, i The Death of Pop sono i fratelli Angus e Oliver James, e questo “Seconds” è l’ultimo loro lavoro.
Un indie pop sognante e a tinte rètro, delicato ma curato, che punta su melodie sobrie ed accessibili. E se le influenze da new wave anni ’80, soprattutto nei suoi tratti new romantic, si fanno sentire eccome (“The House That We Built” e “Miles”, for example), gli arrangiamenti – specie le linee di basso – sono comunque di buona fattura ed il lavoro scorre piacevole, primaverile, genuino: la scrittura stessa è schietta, semplice ma elegante. Bene anche le incursioni nel psych-funk più anodino con “Once Good” e la chiusura affidata alle incantatrici pulsazioni di “Disappear”.
Un disco che merita un sincero plauso ed almeno un ascolto.