Al 31esimo anno di carriera nuovo album per la mitica band di Glasgow, il primo senza il bassista Gerard Love, 5 anni dopo “Here” del 2016.
“Endless Arcade” è un lavoro accessibile e semplice, a giri ridotti, fatto di chitarre piuttosto regolari, dai colori acquerello e dalla luce soffusa. Dove gli agganci melodici ci sono e sono riusciti, e per quanto anch’essi semplici, spesso basici, non conoscono tempo nè luogo. Blake e McGinley sanno maneggiare da sempre sia le note che le parole, ognuna di esse emana minuto e calore e veicola amore e sentimento umano, con un’immancabile punta di malinconia. Ogni minuto dell’album è lì pronto ad abbracciarti, specie in questi giorni ormai così strani, ormai quasi normali.
Manca quindi buon gusto a questo “Endless Arcade”? No. Figuriamoci.
Manca stile? Nemmeno. Mai mancato.
Mancano le canzoni? Difficile, a dire il vero, trovarne una memorabile. Un’akmè in scaletta è ardua da cerchiare. Pezzi deboli, d’altra parte, zero.
Manca Gerard Love ai Teenage Fanclub? Forse sì. Forse più di quanto si sperava.
Però, ogni volta e finchè i ragazzi di Glasgow faranno un album non dedicarne parte del nostro tempo all’ascolto sarà impossibile. “Endless Arcade” ci ricorda perchè. Quindi, just press play.