Avete presente la musica che ascoltano i ragazzi giusti al liceo? Quella che esprime tutto, le preoccupazioni, la voglia di vivere, la rabbia, la felicità ? Ecco, è questa musica qui. Quella che solo i giovani di una determinata epoca possono capire davvero fino in fondo, perchè è naturale, perchè ci si rispecchiano, perchè in fondo basta usare l’istinto.
girl in red è una 22enne norvegese autodidatta, una tra milioni che posta (postava) i propri brani auto-prodotti su SoundCloud. girl in red fa tutto, scrive, produce, arrangia, interpreta e registra le sue idee, la sua visione del mondo.
La musica di girl in red è uno zibaldone che potrebbe lasciare disorientati i palati più esperti e potrebbe fare loro puntare il dito verso l’immaturità evidente di questa artista che spazia tra i generi e le influenze non essendo mai perfettamente a fuoco.
Non è del tutto così, anzi, non è proprio così. girl in red raccoglie tutto quello che la circonda e che la forma come individuo. Il suo gusto si esprime nell’unicità e veridicità della sua arte che accoglie tutto, ma che non pensa a quello che usa, lo usa e basta per esprimersi in maniera diretta ed eloquente.
Certo, nella musica di girl in red troviamo un po’ di punk-rock collegiale bello leggero (“You Stupid Bitch”) e un po’ di RNB velato (“Body And Mind”), ma l’anima è sempre quella, se ci sei dentro non ci fai caso. Chitarre, synt, sample, tutto insieme, questi sono gli strumenti che girl in red aveva per esprimersi e che hanno creato il suo stile.
“if i could make it go quiet” è un esordio che sa di proclamazione per una giovanissima artista lo-fi che era riuscita a essere già una piccola star del panorama pop alternativo pur lavorando come un’artigiana in cameretta.
Per davvero.
Che cosa vogliamo dire a questa ragazza? Brava. La musica piace, i suoi testi sono introspettivi e semplici, la voce è riconoscibile e gradevole, le capacità compositive sono evidentemente notevoli.
Questo album per girl in red è un punto di partenza tra le nuvole.
Taylor Swift ha apprezzato, e non è l’unica.
Con girl in red stiamo davvero assistendo alla nascita di una nuova stella.
Credit Foto: Jonathan Kise