Ci sono più anime che si nascondono dietro il nome Manuel Pistacchio: Diego Pasini a testi, chitarra e voce, Francesco Giampaoli dei Sacri Cuori a basso e sintetizzatori condivisi con Lorenzo Camera/Mondoriviera (già nei Ponzio Pilates) e Arianna Pasini degli Urali a chitarra, tastiere, seconde voci. Un manipolo di musicisti dall’indole affine con campo base tra Rimini, Ravenna e Bologna, Igea Marina e Lido Di Dante e un album (“Di Primo Mattino”) già all’attivo, uscito nel 2018.
“Scordato Cuore” parte, anzi riparte, dalla poesia “Corno Inglese” di Eugenio Montale che ha ispirato il titolo di questo secondo lavoro. Copertina curata dall’illustratrice Martina Sarritzu e mille significati che si rincorrono tra note che spaziano dal cantautorato al rock al pop raffinato, con leggeri tocchi di psichedelia abbandonando l’estetica lo ““ fi dell’esordio per arrangiamenti più curati, giustamente ambiziosi. Un cambiamento evidente fin dalle prime note della distorta “Contaminazione” che ricorda un po’ gli Scisma.
Due singoli come “Oceano” (primo brano scritto a otto mani) e “Amicizia” (“credo nell’ironia delle nostre tristezze” frase su cui riflettere) rappresentano nuove parti del sound dei Manuel Pistacchio: il lato più poetico, intenso e quello melodico, sempre aperto a sentimenti ed emozioni.
I testi di Pasini sono a volte visionari come nell’intrigante “Giovane Arold” altre molto concreti, toccano corde delicate e malinconiche in “Compleanno” e si esaltano nel finale: la trascinante e ritmata “Primo Mattino”, l’orientaleggiante “Aria Fresca” mentre la chiusura vera e propria è affidata alla melodia di “Vibra Ancora”. Quello dei Manuel Pistacchio è insomma un mare d’inverno, acqua che sa di sale e serena nostalgia.
Credit foto: Martina Sarritzu