Con calma stiamo tutti cercando di tornare a un minimo di normalità pre-pandemia e questo comporta anche il ritorno ai concerti dal vivo: se la scorsa estate solo pochissimi artisti internazionali si erano esibiti nel nostro paese, quest’anno le cose sembrano andare un pochino meglio e l’Hana-Bi ““ in attesa del ritorno del Beaches Brew Festival il prossimo giugno – è riuscita a organizzare un’interessante rassegna che vede parecchi nomi stranieri al suo interno.
Siamo arrivati all’ottavo giorno e questa sera sul palco sotto la mitica tettoia del bagno 72 di Marina di Ravenna si esibirà un vecchio amico di Bronson Produzioni, Micah P. Hinson, che in queste ultime settimane è in tour per il nostro paese.
Il musicista di stanza ad Abilene, Texas, il cui album più recente, “When I Shoot At You With Arrows, I Will Shoot To Destroy You”, è stato pubblicato a ottobre 2018 via Full Time Hobby, si presenta sullo stage subito dopo il live-show dei Guano Padano, che saranno anche la sua backing band per una parte del suo concerto.
E’ una sensazione davvero difficile da descrivere quella di ritrovarsi in un posto così bello e famigliare come l’Hana-Bi dopo così tanti mesi di assenza, sia da questa meravigliosa venue che dai concerti: il pubblico è ordinato e seduto, sia davanti al palco che sulla famosa collinetta a fianco del bagno, dove si puo’ gustare l’evento con tranquillità e con il giusto distanziamento.
Lo show di Hinson inizia poco prima delle dieci e mezza (e durerà circa un’ora e venti): dobbiamo ammettere che non ci aspettavamo che il quarantenne musicista nativo di Memphis eseguisse quasi subito una cover, ma appena ascoltiamo le prime note riconosciamo immediatamente le note di “No Surprises” dei Radiohead, una canzone a noi molto cara. Con quel suo solito atteggiamento tra lo spensierato e il riflessivo, Micah ci fa ciondolare e innamorare anche di questa sua versione acustica.
“She Don’t Own Me”, poi, seppur senza i preziosi arrangiamenti della sua versione originale, non perde quel suo senso di intimità e mette in luce gli arpeggi della chitarra di Hinson che accompagnano la sua morbida voce.
Se vogliamo parlare di dolcezza non possiamo fare a meno di citare la bellissima “Take Off That Dress For Me”, ma la tendenza e i ritmi cambiano perchè “There’s Only One Name”, che vede Asso dei Guano Padano al banjo, alza la velocità e ci trasporta in mondi country-folk dai sapori rustici e gradevoli.
Con “The Same Old Shit” si ritorna a toni più malinconici anche se l’uso della lap-steel guitar allarga gli orizzonti sonori, pur senza perdere nulla sotto il punto di vista dell’intimità .
Una doppietta dal suo classico “… And The Opera Circuit” (2006) ci conduce indietro nel tempo con la mente. “Seems Almost Impossible” e “Diggin’ A Grave” hanno però atmosfere diverse: se il primo è emotivo, malinconico e tranquillo, il secondo ci riporta ancora una volta verso energici panorami country supportati dal banjo del buon Alessandro “Asso” Stefana.
Segue una canzone che dovrebbe chiamarsi “Wasted Day And Wasted Night”: questo brano inedito farà parte del suo nuovo LP in uscita la prossima primavera ““ come rivela lo stesso Hinson ““ e ci mostra il suo lato più romantico e morbido.
A chiudere, dopo quasi un’ora, il main-set ci pensa “People” ed è qui che sentiamo maggiormente la presenza della backing band, che dà una maggiore luminosità al brano e aggiunge una spinta verso l’alto.
Passano solo una manciata di secondi prima che Hinson ritorni sul palco per un lunghissimo encore chiuso con “500 Miles Away From Home”, cover di Bobby Bare, ancora dai toni agrodolci.
Un gradito ritorno sulla spiaggia 72 di Marina Di Ravenna quello di Micah, che si dice “felice di essere fuori dal Texas e ancora vivo” e ancora una volta con il suo country-folk sa far innamorare il numeroso pubblico romagnolo, che ascolta educato e incantato. Davvero una serata da ricordare a lungo!