In un recente post pubblicato sul suo blog Neil Young si scaglia contro i grandi promoter rei, secondo il cantautore canadese, di organizzare eventi ad alto rischio contagio.
I grandi promoter, se avessero giudizio, dovrebbero bloccare questo tipo di spettacoli. Live Nation, AEG, e gli altri grandi promoter potrebbero farlo se solo riuscissero a non pensare ai soldi per un po’”… Controllano gran parte del mercato dell’intrattenimento. Hanno il potere di fermare gli spettacoli in cui migliaia di persone sono ammassate. è il denaro che motiva la diffusione. I grandi promoter sono responsabili della diffusione del virus
nel post Young continua:
Questi giganti dell’intrattenimento hanno appena rinnovato molti vecchi locali e hanno speso un sacco di soldi per farlo. Per questo motivo, ora non possono smettere di vendere i biglietti. Soldi e business. Questo non rende le cose OK. è un cattivo esempio. La persone vedono i concerti pubblicizzati e pensano che parteciparvi e socializzare sia OK. Non lo è. Si tratta di eventi super-diffusori, irresponsabili feste della libertà . Abbiamo bisogno della Libertà di stare al sicuro. Non di un cattivo esempio. Perchè questo potrebbe essere solo l’inizio
Da parte loro i grandi promoter continuano il processo di ritorno alla normalità annunciando nuove edizioni di festival di pari passo a misure sempre più stringenti per contrastare la diffusione del virus sotto il palco.
Anschutz Entertainment Group (AEG), organizzatore di Day N Vegas e Coachella, e Live Nation hanno annunciato che dal 1 ° ottobre si potrà partecipare ai festival solo a fronte del completamente del ciclo vaccinale lasciando, nel caso di concerti isolati, completa carta bianca agli artisti nello stabilire i protocolli di accesso allo show (vaccinazione o tampone negativo).
A conferma del fatto che il lavoro di prevenzione fatto fino ad oggi pare abbia avuto risultati soddisfacenti è il caso del recente Lollapalooza, festival organizzato proprio da Live Nation e tenutosi a fine luglio senza limiti di capienza, senza distanziamento e con pubblico vaccinato o regolarmente ‘tamponato’. Come riportato da Consequence of Sound l’evento ha registrato un centinaio di casi di covid-19 a fronte di circa 400.000 partecipanti.