Pur volendo essere un thriller dall’alto contenuto critico verso l’odierna società social e smartphone dipendente, questa avvincente serie americana riesce ad essere un buon e adrenalinico prodotto di genere, ma scava davvero troppo poco a profondo nell’aspetto sociale per convincere anche da questo punto di vista.
Gli episodi si fanno vedere con scioltezza e piacere e la sceneggiatura è ottima nel fuorviare lo spettatore e convincerlo di volta in volta di un nuovo inganno nello stesso modo in cui accade ai protagonisti. Difficile in effetti anche indovinare il “colpevole”, sebbene sia sempre chiaro chi non lo sia, anche quando il plot sembra indirizzarti proprio in quella direzione.
Di discreto livello il parco attori, anche se l’unica a brillare davvero è la solita Zoe Kazan nel ruolo dell’antipatica ma appassionata Pia.