E chi ci sperava più nel ritorno dei concerti normali? Eppure eccoci qui, dopo una serata che finalmente sapeva di normalità : parliamo del Tough As You Festival. Ci siamo potuti godere gli artisti solo per 30 minuti ciascuno, ma possiamo davvero lamentarcene? Onestamente, ci saremmo accontentati di respirare anche solo di cinque secondi di libertà .
è stata una serata partita e finita col botto, che ha superato ogni possibile aspettativa: come se non fossero già tutti carichi a non finire, è stato anche un festival all’insegna del caos totale, tra techno e balli sfrenati.
20025xs
La scoperta più sensazionale della serata, lasciatevelo dire. I 20025xs non potevano dare un inizio migliore alle danze, riportando in auge l’hyperpop fatto come si deve (in perfetto stile SOPHIE e Charli XCX, per intenderci). Stile iconico, hanno saputo coinvolgere gli spettatori dall’inizio alla fine, arrivando persino a farci pogare tutti ““ esperienza durata poco perchè nessuno riusciva ancora a crederci, ma quanto è stato liberatorio poterlo finalmente fare, senza paure e con tantissima voglia di contatto umano? Promossi, da rivedere assolutamente. Le canzoni registrate in studio non rendono minimamente la potenza e la dolcezza della musica dei 20025xs, teneteli assolutamente d’occhio ai prossimi live.
Splendore
Un’esperienza trascendente, con tanto di inediti (ben 6 su 7 brani presentati lo erano!) e ospiti speciali come Ethan e Missey. La produzione di Splendore (a cui si è poi aggiunta Plastica) li ha valorizzati in maniera ineccepibile ““ primo fra tutti Ethan, che ha da subito incantato tutti grazie alla sua voce angelica e all’intensità con cui ha partecipato alla creazione di un brano da ben otto minuti che prende libera ispirazione dalle poesie di Alda Merini (e che ha preso vita proprio ieri sul palco, per la prima volta). Non è un caso che anche cmqmartina si sia dichiarata tranquillamente sua fan: se le premesse sono state queste, non vediamo l’ora che gli inediti della serata vedano finalmente la luce.
HU
Tanta carica, una voce sublime, un coro di persone che mandano allegramente a quel paese qualcuno con una canzone. Cosa si può volere di più da un live? Hu si autodefinisce una chiacchierona formata per il 50% da techno e per il resto da gattini, e probabilmente non esiste una descrizione più adatta ““ e forse anche per questo è molto facile volerle bene da subito. Come se non ci avesse abbastanza conquistato ha proposto anche una deliziosa cover di “Tu t’è scurdat e me” del buon vecchio Liberato, che ha fatto tutti ballare e piangere allo stesso tempo. Insieme a questo, il punto più alto della sua esibizione è probabilmente stato il bridge di “Neon”, un bellissimo “Va’ a farti fottere” urlato a squarciagola da tutti i presenti. C’è chi ha dedicato questa splendida parte al proprio ex, chi al proprio capo; per noi di IFB è stato un urlo liberatorio, di pura gioia per aver potuto assaporare di nuovo cosa si prova a vivere un concerto nella sua interezza.
BigMama
Talento, barre oneste, un’immensa autoironia. Mash-up pazzeschi con Britney Spears e Lady Gaga, un’energia così grande che quando la percepisci non puoi far altro che rimanere ad ammirare. Secondo BigMama ieri sera la sua voce non era al massimo delle potenzialità , ma a questo punto se fosse vero ci verrebbe da chiederci: se con l’esibizione di ieri sera ha fatto scatenare chiunque, fan e non, cosa sarebbe successo se la voce di miss Mammone fosse stata davvero perfetta? Probabilmente la sua potenza ci avrebbe praticamente spazzato via. E noi le saremmo stati grati per questo. Che dire quindi di lei e della sua musica? Come canta in “Too Much”, c’è chi potrebbe dire che lei è troppo, parla troppo, ride troppo. Per noi, mai abbastanza.
cmqmartina
Una punta di diamante nel panorama italiano attuale, impossibile dire il contrario. Con DISCO cmqmartina ci aveva fatto incuriosire, aveva delle potenzialità non indifferenti. Con DISCO 2 ci ha definitivamente conquistato. Con questo live, non possiamo che definirci suoi fan: si è ballato fino allo sfinimento, si è cantato fino a perdere la voce; in breve, siamo tutti diventati delle matte vere. Se consideriamo che ci ha fatto il dono immenso di cantare per ben due volte “pensieri sbagliati”, e di aggiungere al repertorio “Il mio canto libero” di Battisti, chiunque può capire quanto la sua esibizione sia stata una vera e propria bomba. La musica di cmqmartina dà assuefazione, e la sua dolcezza è la ciliegina sulla torta che ci ha fatto totalmente innamorare di lei ““ potremmo o non potremmo esserci fatti una chiacchierata post-esibizione sul suo amore per i suoi amici, ma quella è un’altra storia.
Rkomi
Sono successe un sacco di cose durante l’esibizione di Rkomi. Persone che gli offrivano la vodka (e lui che ricambiava volentieri), lui sottopalco, lui che si spoglia ““ e tante altre meraviglie. In tutte queste situazioni, però, c’è sempre stato un unico comune denominatore: i pianti. Persone che piangevano di gioia (avvistata anche cmqmartina con le lacrime agli occhi, per dirne una), altre per la nostalgia, o per qualche ricordo riaffiorato grazie all’artista milanese. Forse è proprio questo il dono più grande che Rkomi (così come il Tough As You in generale) ci ha dato: emozioni reali, intense, vissute al 100% in mezzo a persone tutte diverse fra di loro, ma unite sotto il segno dell’amore per i live.